Mostra di De Chirico affidata all’associazione Artes di Castellana. Ignorate imprese e fondazioni di Conversano

Dal 10 luglio parte la rassegna che si protrarrà fino a novembre

Conversano – Stando alle dichiarazioni del sindaco Giuseppe Lovascio, fatte durante l’ultimo Consiglio Comunale, la mostra su Giorgio De Chirico si terrà nei locali del Castello a partire dal 10 luglio prossimo fino a novembre 2016. Principale esponente della corrente artistica della pittura metafisica, De Chirico è presente con le sue opere in tutti i più importanti musei del mondo. Sarà importante capire quali saranno le opere presenti a Conversano tra le 35 “olio su tela” che sono state preannunciate dal sindaco che ha risposto ad una precisa domanda del consigliere comunale Gian Luigi Rotunno durante i lavori del Consiglio per l’approvazione del bilancio, non riuscendo ancora a specificare quali possano essere i lavori del maestro De Chirico ospitati nel nostro castello.
Intanto trapelano le prime indiscrezioni sulla convenzione tra il Comune di Conversano, l’associazione Artes (organizzatrice del Libro Possibile a Polignano a Mare) di Castellana Grotte e la fondazione De Chirico. All’associazione Artes, che sembra non avere specifiche competenze per l’organizzazione di mostre, verrebbe assegnata l’intera organizzazione con conseguente gestione della biglietteria (il biglietto di ingresso pare sia stato fissato a 10 euro) e la gestione del caffè Letterario presente nei nuovi locali del Castello. Sulle casse comunali graverebbero i costi dell’allestimento della mostra.
Ad uscirne con le ossa rotte sarebbero le istituzioni culturali e le imprese culturali conversanesi completamente ignorate dall’amministrazione comunale. Sembra che a protestare con il sindaco sia stata la Fondazione Di Vagno che vedrebbe entrare in casa l’associazione Artes che organizza la rassegna Il Libro Possibile di Polignano a Mare in qualche modo alternativa a Lector in Fabula. Ma rimangono fuori da questa rassegna anche quelle imprese culturali come la cooperativa Armida che gestiscono il polo museale e che una qualche esperienza sull’organizzazione di mostre l’aveva maturata, oppure il Centro Ricerche Storia ed Arte. Per non parlare delle associazioni culturali completamente tagliate fuori.
La scelta dell’amministrazione comunale di rapportarsi con l’associazione Artes che gestirebbe anche il caffè letterario con somministrazione relativa, mette la parola fine alla valorizzazione e lancio delle imprese culturali che hanno operato sul nostro territorio. La presenza di alcuni lavori di De Chirico avrebbe meritato un altro tipo di coinvolgimento del tessuto produttivo e culturale conversanese.