L’antica saggezza popolare suggerisce che si semini il grano tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre. “O molle o asciutto – dice un proverbio – per San Luca (19 di ottobre) seminalo tutto”. “Per i Santi – recita un altro – la sementa è per i campi”. E un terzo adagio avverte: “Per San Frediano (un mese dopo San Luca) si semina a piena mano”. L’agricoltore è uomo di fede. Egli, come dice un’altra massima, “butta in terra e spera in Dio”, al quale affida il coronamento della sua opera. L’inverno ormai vicino si annunzia ... Continua a leggere »
Schegge di luce
Abbonati ai FeedFEDE E RAGIONE
Rapporto, ambito e limite dell’intelletto nella conoscenza della veritàL’enciclica Fides et Ratio di Giovanni Paolo II°, pubblicata il 14 settembre 1998, ha inizio con questa solenne e sfolgorante espressione: “La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità”. Il documento pontificio concentra “l’attenzione sul tema della verità” per offrire alle “giovani generazioni…autentici punti di riferimento…su cui costruire l’esistenza personale e sociale”. “Diamo opera – diceva nella sua epoca il filosofo e matematico francese Blaise Pascal (1623-1662) – a pensare rettamente: ecco il principio della morale”. D’altra parte, il Papa ritiene doveroso richiamare la filosofia, in ... Continua a leggere »
ITINERARIO SEGRETO DEL CUORE VERSO LA FEDE
Nella Lettera Apostolica “Porta fidei”, con la quale si indice l’Anno della fede, Benedetto XVI rileva che “nel nostro contesto culturale tante persone, pur non riconoscendo in sé il dono della fede, sono comunque in una sincera ricerca del senso ultimo e della verità definitiva sulla loro esistenza e sul mondo. Questa ricerca è un autentico “preambolo” alla fede, perché muove le persone sulla strada che conduce al mistero di Dio. La stessa ragione dell’uomo, infatti, porta insita l’esigenza di “ciò che vale e permane sempre”. Tale esigenza costituisce un invito permanente, inscritto indelebilmente nel cuore umano, a mettersi in ... Continua a leggere »
FELICITA’ NELLA INFELICITA’?
Un breve percorso nel mistero della sofferenza e del maleChe si possa essere felici nella morsa della sofferenza o dell’opprimente male appare contraddittorio, irrazionale, assurdo! Di fronte all’oscuro e drammatico segno del dolore e del male, l’uomo, attraverso i secoli, ha levato in alto il suo grido: “Perché? Fino a quando…? Il filosofo greco Epicuro (342 o 41-270 a.C.), poi, secondo quanto trasmessoci dallo scrittore cristiano Lattanzio (III-IV secolo d.C.) nella sua opera De ira Dei, aveva anche avanzato le seguenti alternative: “Se Dio vuol togliere il male e non può, allora è impotente. Se può e non vuole, allora è ostile nei nostri confronti. Se vuole e può, ... Continua a leggere »
LA FELICITA’
Aspirazione e ricerca dell’uomoNon c’è teoria filosofica o corrente di pensiero che abbia messo in dubbio il bisogno di felicità dell’animo umano. Si tratta di una comune aspirazione, di un universale desiderio. Il filosofo e scrittore latino Seneca (4 a.C.- 65 d.C.), precettore e poi consigliere e ministro di Nerone, nelle sue Lettere a Lucilio, ripete continuamente: “tutti gli uomini tendono alla gioia”, “tutti desiderano la felicità”. Blaise Pascal (1623-1662), filosofo e matematico francese, nei suoi Pensieri scrive: “Tutti gli uomini cercano la felicità, senza eccezioni; e tutti tendono a questo fine, sebbene siano diversi i mezzi che impiegano…La volontà non fa mai ... Continua a leggere »
IL FINITO “ESIGE” L’INFINITO
Tormento della fede e approdo in Dio“Quella voragine [della nostra anima] – scrive Blaise Pascal, matematico e filosofo francese più volte citato nei nostri articoli – non può essere riempita che da un oggetto infinito e immutabile, cioè Dio stesso…Nulla nella natura è stato capace di prendere il suo posto”. Un posto a volte vuoto… che può provocare un incessante tormento, un ricorrente desiderio, una inquietante nostalgia. In questo contesto si inserisce la vicenda umana e spirituale del poeta italiano Salvatore Quasimodo (Modica 1901-Amalfi 1968), premio Nobel per la letteratura nel 1959. Abbandonata la sua famiglia e la sua terra, di cui rievoca nelle prime raccolte ... Continua a leggere »
SCIENZA E FEDE
Due percorsi autonomi ma non indipendentiNon c’è dubbio che Albert Einstein sia stato il più grande genio del pensiero scientifico contemporaneo. In occasione del primo centenario della nascita ne onorava la memoria Giovanni Paolo II°, il 10 novembre 1979, con un discorso alla Pontificia Accademia delle Scienze. Il Pontefice illustrava i motivi della stima che la Chiesa nutre per la scienza come attività umana dotata di un suo valore autonomo; si soffermava sul “caso Galileo”, invitando a riprenderlo in esame con serenità. per progredire verso una comprensione sempre maggiore della retta impostazione dei rapporti fra scienza e fede; prospettava, infine, i due “versanti” dell’attività scientifica, ... Continua a leggere »
CREDERE IN…“TE”!
Chi ha avuto occasione di incontrare il ben noto attore Vittorio Gassman, sa come egli fosse alla ricerca di Dio. Aveva chiesto con ansia anche al redattore del settimanale “Gente”, Giuseppe Grieco: “Tu che sei andato in giro ad interrogare la gente su Dio, dimmi la verità: il Padreterno c’è o non c’è?”. E al giornalista che gli diceva “perché me lo chiedi?” , Gassman dichiarava: “Perché è l’unica domanda dalla cui risposta dipende il destino di una vita”. L’uomo moderno che pur sembra voler ammettere esclusivamente il sapere scientifico, in realtà avverte di essere costantemente graffiato dalla segreta incertezza ... Continua a leggere »
TESTIMONI DELL’ “OLTRE” E DELL’ “ALTRO”
Coerenza di vita e credibilità dei messaggiE’ ben nota, e più volte è stata ripetuta, l’espressione indirizzata da Paolo VI al Pontificio Consiglio per i Laici nell’Udienza del 2 Ottobre 1974: “L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni”. La rilevanza dei testimoni è data dal fatto che essi portano con sé, e recano agli altri, una verità incarnata, vissuta, divenuta vita della propria vita, un riflesso di cielo. L’antica saggezza ci ha tramandato il significativo detto: “exempla trahunt” (gli esempi trascinano), poiché essi sono attraversati da una personale esperienza, da un momento ... Continua a leggere »
Alla deriva verso il “Nulla”?
Nel 1934, Thomas Stearns Eliot (Saint Louis, Missouri 1888 – Londra 1965), poeta e drammaturgo, autore della ben nota tragedia lirica “Assassinio nella Cattedrale”, pubblicava un volume dal titolo “La Rocca”, quadro storico arricchito dai “cori”, che sono stati poi stampati a parte. Nel settimo “coro”, che sembra profeticamente riflettere la condizione religiosa del nostro tempo, si legge: “Gli uomini hanno abbandonato Dio non per altri dei, / dicono, ma per nessun Dio; e questo non era mai accaduto prima…/ La Chiesa ripudiata, la torre abbattuta, le campane capovolte, cosa possiamo fare / se non restare con le mani vuote ... Continua a leggere »