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Il Sassolino del Professore

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“Sono tempi brutti. Sono tempi bui. Nella politica più recente ho visto venir meno l’etica personale e l’etica politica…” (Carlo Azeglio Ciampi)

il sassolino del professore arancione

Sono tempi brutti. Sono tempi bui. Nella politica più recente ho visto venir meno l’etica personale e l’etica politica. Ho visto mancare il rispetto per la dignità e per le istituzioni. Ma la speranza non mi abbandona: l’importante è guardare alto (Carlo Azeglio Ciampi) Questa frase, il già presidente della Repubblica Ciampi la disse in un’intervista in occasione dei suoi novant’anni, ossia nel 2010, ma sembra essere pienamente valida anche oggi, e forse, con maggior ragioni rispetto ad allora. L’etica è ormai un valore di cui non si sente più la presenza, sia a parole, che, soprattutto, nei fatti. E ... Continua a leggere »

“Con i suoi orologi marini, Harrison tastò il terreno dello spazio-tempo…” (Dava Sobel, “Longitudine”)

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“Con i suoi orologi marini, Harrison tastò il terreno dello spazio-tempo. Contro ogni previsione, riuscì a usare la quarta dimensione, quella temporale, per collegare punti diversi del globo tridimensionale. Carpì alle stelle il segreto per orientarsi nel mondo” (Dava Sobel, “Longitudine”) In ambito letterario il gioco dei rimandi è sempre in agguato. Stavo assistendo, durante la splendida manifestazione “Lector in fabula”, che quest’anno aveva come tema “La misura del mondo”, ad una interessante presentazione di un libro in cui si parlava dell’incontro tra due geni tedeschi, il matematico Carl Friedrich Gauss e il geografo Alexander von Humbold, che nel XIX secolo ... Continua a leggere »

“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi” (Albert Einstein)

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Questa frase mi è venuta in mente dopo aver visto il film “Oppenheimer”, che narra tutte le drammatiche fasi che portarono alla costruzione negli Stati Uniti della bomba atomica, che fu poi sganciata a Hiroshima e Nagasaki il 6 e 9 agosto 1945 segnando con una duplice tragedia finale il termine della Seconda guerra mondiale. Il regista Christopher Nolan ha fatto bene a mettere in evidenza anche i dubbi che Robert Oppenheimer, che fu lo scienziato che coordinò e portò a termine il progetto di realizzazione dell’ordigno nucleare, ebbe a proposito del possedere in futuro arsenali capaci di fatto di ... Continua a leggere »

I misteri dell’universo sono infiniti. Non vorrei parlare dei grandi misteri: Dio, il Big Bang, il Male, il tempo, l’evoluzione […] (Pietro Citati)

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I misteri dell’universo sono infiniti. Non vorrei parlare dei grandi misteri: Dio, il Big Bang, il Male, il tempo, l’evoluzione […], ma di un piccolo mistero, che gli uomini di sesso maschile contemplano ogni giorno, e contro il quale talvolta si scontrano: le donne. (Pietro Citati) Questa frase ha un impianto molto letterario, e anche poetico. Parla infatti del mistero della donna. Un mistero che ha da sempre fatto dell’eterno femminino una vera e inesauribile fonte di ispirazione nella poesia, nella musica, in tutta la storia dell’arte e in tutte le forme di creatività, oltre agli innumerevoli personaggi del mito che ... Continua a leggere »

“Il male non ha profondità né una dimensione demoniaca…” (Hannah Arendt)

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Il male non ha profondità né una dimensione demoniaca. […] É una sfida al pensiero, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s’interessa al male viene frustrato, perché non c’è nulla. Questa è la sua banalità. Solo il Bene ha profondità. (Hannah Arendt) Avevo già messo questa citazione della filosofa tedesca in fondo ad un vecchio sassolino, ma questa volta ho voluto porlo in bella evidenza, perché a questa frase ho fortemente pensato quando ho visto in Tv e in rete le immagini di una donna disarmata afroamericana di 21 ... Continua a leggere »

“Il linguaggio politico è concepito per rendere vere le bugie e rispettabile l’assassinio, dando al vento una sembianza di solidità” (George Orwell)

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Ricorro spesso a George Orwell, evidentemente perché è un autore che come pochi altri è stato in grado di penetrare nelle contraddizioni del sistema politico – splendidamente descritte nel suo romanzo “La fattoria degli animali” -, oltre a preconizzare nella sua ultima opera “1984” un futuro dominato da un’entità onnipresente, il Grande Fratello, che nessuno conosce e che potrebbe anche non essere una persona, bensì una macchina, e che però riesce a realizzare un controllo totale sulla popolazione, condizionando fortemente i movimenti di ogni singolo individuo. Tutto questo mi è venuto in mente dopo la vicenda, che sembrerebbe incredibile se ... Continua a leggere »

“Ho perso il tempo e ora il tempo mi perde” (William Shakespeare, Riccardo II)

il sassolino del professore fusia

Gli afosi pomeriggi estivi, quelli della controra, sono i momenti in cui il tempo sembra rallentare. In realtà così non è, ma l’effetto psicologico della dilatazione temporale può servire a indurci a riflettere su come gestiamo il nostro tempo. Certamente non ci troviamo più nei secoli in cui la sua disponibilità era davvero tanta, al punto da consentire agli amanuensi di perdere a volte giornate intere per scrivere in miniatura la prima lettera di un libro, realizzando delle vere opere d’arte. In epoche passate, si realizzavano grandi opere a prescindere dal fatto che potessero richiedere tanto tempo. Le grandi cattedrali ... Continua a leggere »

“Riemergere da se stessi è tanto più difficile quanto più si è profondi” (Michela Murgia)

il sassolino del professore rosso

Con l’avvento della psicanalisi e con autori come Svevo e Pirandello, tanto per limitarsi alla nostra letteratura, l’attenzione di molte opere si è rivolta verso la psiche dell’uomo e il suo flusso di coscienza, cercando di fare luce sulle profondità dell’animo umano. Oggi più che mai c’è bisogno di questo scandaglio, di questa ricerca di profondità interiore, in un’epoca in cui la superficialità e l’esteriorità la fanno da padroni. Certo, il rischio è quello di sprofondare nella complessità del proprio essere, con le sue contraddizioni, le sue domande e le sue ansie, ma è un rischio che bisogna correre, se ... Continua a leggere »

Stanotte ho saputo che c’eri: una goccia di vita scappata dal nulla…(Oriana Fallaci)

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Stanotte ho saputo che c’eri: una goccia di vita scappata dal nulla. Me ne stavo con gli occhi spalancati nel buio e d’un tratto, in quel buio, s’è acceso un lampo di certezza: sì c’eri. Esistevi. È stato come sentirsi colpire in petto da una fucilata. Mi si è fermato il cuore. (Oriana Fallaci, Lettera a un bambino mai nato) “Lettera a un bambino mai nato” uscì nel 1975. Fu un successo editoriale di grande portata. Lessi quel libro tutto d’un fiato pochi anni dopo, e, quindi, non meno di quarant’anni fa. Ciononostante mi rimane vivido il ricordo di quel flusso di ... Continua a leggere »

Ce la caveremo, vero, papà? – Sì. Ce la caveremo. – E non succederà niente di male? – Esatto (Cormac McCarthy, La strada)

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- Ce la caveremo, vero, papà? - Sì. Ce la caveremo. - E non succederà niente di male? - Esatto. - Perché noi portiamo il fuoco. - Sì. Perché noi portiamo il fuoco (Cormac McCarthy, La strada) Poco più di un mese fa è scomparso il grande scrittore americano Cormac McCarthy. Uno dei suoi romanzi più significativi, “La strada”, vede i due protagonisti, un padre e un figlio, farsi strada in uno scenario apocalittico in cui il mondo è diventato un paesaggio brullo, freddo e nebbioso, in cui tutto è devastazione, non si sa bene a seguito di quale evento catastrofico. A questo scenario sconsolante ho ... Continua a leggere »

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