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“Non si calpesta un’opera d’arte”, polemiche sul tragitto della processione in Villa Garibaldi. Il presidente Galasso si difende

“Non si calpesta un’opera d’arte”, polemiche sul tragitto della processione in Villa Garibaldi. Il presidente Galasso si difende

Sui social si polemizza sul percorso del quadro della Madonna della Fonte

Conversano – Sin dalla processione di venerdì 27 maggio si è notata la gioia dei cittadini di partecipare nuovamente alla processione della Madonna della Fonte dopo due lunghi anni, caratterizzati dal divieto di ogni manifestazione civile e religiosa. Gioia e felicità per una “forse” ritrovata normalità e per la possibilità, per tanti, di tornare a venerare processioni e riti religiosi. Il corteo di questa mattina, come da tradizione, prevede la partecipazione dei bambini e l’arrivo del quadro della protettrice in Villa Garibaldi. Il corteo ha percorso il viale centrale calpestando il tappeto di seimila rose e petali costruite all’uncinetto dalle componenti dell’associazione ‘Fili d’arte‘ a cui si sono aggiunte tante altre cittadine. Un gesto che non è piaciuto a molti che hanno manifestato il proprio dissenso esplicitando il proprio pensiero sui social.
Si può essere più o meno credenti, più o meno devoti – ha chiosato Chiara Candela – in ogni caso Conversano garantisce spazi e percorsi idonei a rispettare e non calpestare un’opera d’arte… quello che ho visto stamattina per me è assolutamente vergognoso, soprattutto perché per la maggior parte dei presenti era del tutto normale“.
Il presidente del Comitato per i festeggiamenti della Madonna della Fonte Ninni Galasso ha cercato di giustificare: “Il tappeto di fiori richiama le infiorate che servono per far passare solennemente il SS. Sacramento e in genere i santi tra cui la Madonna. Dipende da noi capire e soprattutto tutti sanno che a maggio c’è la festa patronale e che i fiori veri o finti sono per abbellire e per rendere omaggio alla nostra protettrice. Vergognoso è leggere post simili soprattutto da chi dovrebbe capire ciò“. In questa discussione va segnalato l’intervento su facebook dell’associazione Fili d’Arte che al grido di “Evviva Maria” ha salutato la processione mentre qualcuna delle componenti si dissociava affermando: “Ho fatto quelle roselline con tanta devozione, è assolutamente vergognoso quello che ho visto, non sono stati capaci di trovare un’alternativa. Penso che anche la Madonna si sia vergognata“.
Ma sono state decine le considerazioni fatte dai tanti che sono intervenuti e lo stanno ancora facendo. Antonello Roscino, giornalista, ha precisato: “Per quanto mi riguarda credo che nella vita non ci sia nulla di più importante del rispetto. A maggior ragione per chi si reputa cristiano. Che la vergogna discenda su di voi e con voi rimanga sempre“. Ma non sono mancate le indulgenze, per interposta persona, di chi ha dispensato benedizioni per coloro che hanno osato mettere in discussione il percorso fatto dalla processione e, soprattutto, il fatto di aver calpestato quella che tutti hanno considerato unanimemente un’opera d’arte ‘da non calpestare’. “La Madonna pregherà anche per voi“.
Domenica 29 maggio ci sarà la solenne processione della Madonna della Fonte che, stando a quella che è la tradizione. ripercorrerà i viali di Villa Garibaldi. Bisognerà capire se saranno apportati piccoli accorgimenti per consentire al quadro di percorrere comunque la stessa strada senza che nessuno calpesti l’opera d’arte. Cosa che sembra possibile e di facile attuazione.
Intanto c’è da segnalare la bellezza delle luminarie che contornano il largo Conciliazione con disegni suggestivi e luci di colori tenui e sobri. Da tempo non si vedeva una simile bellezza.

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