I dirigenti dei licei di Conversano denunciano: “I ritardi dei treni delle Sud Est non assicurano il diritto allo studio”

I dirigenti dei tre licei conversanesi inviano una ferma protesta con un esposto

Conversano – C’era da aspettarselo: i ritardi dei treni delle FSE che giungono a Conversano non assicurano il diritto allo studio. E’ il grido di dolore e rabbia manifestato dai dirigenti dei tre licei di Conversano Andrea D’Elia, Rocco Fazio e Raffaele Mazzelli che in una nota indirizzata ai vertici delle Sud Est, al presidente del Consiglio Regionale Loizzo, all’assessore ai Trasporti Giannini e all’assessore alla Formazione Leo denunciano: “Le Ferrovie Sud Est non ci permettono di garantire il diritto allo studio. I loro disservizi stanno pregiudicando il lavoro dei licei e degli studenti, che dall’inizio dell’anno scolastico perdono ore ogni giorno a causa di ritardi, soppressioni di treni e autobus che spesso non vengono sostituiti“.
Una posizione chiara che potrebbe avere risvolti inaspettati dato che i tre dirigenti evocano uno dei diritti più sacrosanti quale quello allo studio. In effetti le denunce rappresentate nella nota inviata trovano quotidiani riscontri. A tal proposito sia i lavoratori pendolari che gli studenti hanno aperto un gruppo su facebook ‘Ferrovie del Sud Est: la voce dei viaggiatori’ in cui, in tempo reale, si scambiano informazioni sui ritardi. E così quel gruppo nato per denunciare i disservizi è diventato un vero e proprio sito di informazione sostituendo nei fatti i siti istituzionali e dell’azienda su cui non c’è traccia dei ritardi ormai costanti su ogni corsa. Treni soppressi, sporchi e con porte di ingresso non funzionanti e indicate con fogli e pennarelli fanno di una delle più importanti ferrovie italiane un bazar ormai in balia delle onde a cui nemmeno i commissari straordinari nominati dal governo stanno riuscendo a mettere ordine. “La situazione di dissesto economico nella quale ci troviamo, a causa della precedente governance, i contratti di manutenzione dei mezzi, che stiamo rivedendo completamente, l’interruzione della SS dei Trulli stanno generando disservizi su tutta la linea ferroviaria. Comprendiamo i disagi cui sono sottoposti i pendolari e soprattutto gli studenti. Per questo ci stiamo impegnando per risolvere quanto prima le criticità“, queste le parole dell’avvocato Mariani, uno dei subcommissari nominati dal governo. Un’accusa al management che ha gestito le FSE  (sotto la lente di ingrandimento delle procure),  fino a qualche mese fa e che non risolve i problemi dei pendolari. Si ha l’impressione che prima di una possibile soluzione debba passare tanto tempo. Quello necessario ai commissari per mettere fuori tutti i documenti da cui evincere le posizioni debitorie della società e quali e quanti incarichi di consulenza abbiano prosciugato le casse della stessa insieme a contratti di manutenzione e fornitura ai più sembrati esosi e sproporzionati.
Si parla di rivedere al ribasso i salari dei dipendenti che, insieme ai pendolari, finiranno per essere gli unici a pagare una situazione che da decenni si trascinava tra  l’indifferenza delle istituzioni e del governo.