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Bilancio comunale: Lovascio prosciuga tutto per gli eventi di piazza. Gli assessori raccolgono i pochi avanzi
Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano

Bilancio comunale: Lovascio prosciuga tutto per gli eventi di piazza. Gli assessori raccolgono i pochi avanzi

Approvato dopo una maratona il bilancio di previsione 2015

Conversano – Dopo 15 ore di Consiglio Comunale è stato approvato allo scoccare della mezzanotte di ieri 28 agosto il bilancio di previsione 2015. Che si è concluso con l’approvazione da parte della maggioranza e i voti contrari dell’opposizione. A caratterizzare il documento di bilancio è stata la stessa ammissione del sindaco Lovascio il quale ha dichiarato “quest’anno abbiamo dato la priorità agli eventi estivi”. A subire tagli è stato soprattutto il welfare e la spesa sociale che si è vista decurtare praticamente ogni investimento riguardante il bilancio comunale. Pur in presenza di nuove emergenze emerse come un indice preoccupante di dispersione scolastica e il grave problema crescente della ludopatia che sta mettendo a dura prova decine o centinaia di famiglie conversanesi.
Le opposizioni hanno contestato la struttura del bilancio denunciando i gravi tagli al welfare e ai settori produttivi fino a ipotizzare, come ha fatto il consigliere comunale Bientinesi che “non c’è dubbio sul fatto che il sindaco Lovascio si è fatto approvare dalla sua maggioranza tutto quello che ha voluto dato che gli unici investimenti presenti in bilancio sono riferiti agli eventi che lui stesso gestisce in qualità di delegato alla Cultura”.
Le parole del consigliere Bientinesi aprono uno squarcio sulla situazione attuale della maggioranza che vede il sindaco spadroneggiare all’interno di un gruppo consiliare che gli consente praticamente tutto accontentandosi di finire la legislatura nella speranza di poter consolidare rendite di posizioni ma senza incidere su alcuna scelta fondamentale.
Il bilancio di previsione, intanto, dal punto di vista tecnico contiene alcuni dati preoccupanti relativi al patto di stabilità che viene rispettato per soli 42 mila euri e che rappresentano un reale rischio nel momento in cui le previsioni di entrata delle imposte non dovessero essere rispettate. Cosa molto probabile.

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