Lovascio escluso dalle liste non nasconde la delusione: “non sosterremo chi non ci ha sostenuto”

La conferenza stampa di Idea si trasforma in un atto di accusa verso la cosiddetta quarta gamba del centrodestra

Conversano – E’ stata una vera sorpresa l’esclusione dell’avv. Giuseppe Lovascio dalle liste per la consultazione elettorale del 4 marzo prossimo. Aveva lasciato la guida della città il 14 settembre 2017 proprio per candidarsi alle politiche, consegnando Conversano nelle mani del commissario prefettizio. Una scelta che aveva deciso di fare “per il bene di Conversano“. Ma la scelta si è rivelata azzardata sia per lui che per la città. E infatti, durante la conferenza stampa tenuta questa mattina l’ex sindaco si è lasciato sfuggire una dichiarazione confusa e dettata dal momento concitato: “col senno di poi non lo rifarei…ma comunque lo rifarei…“.
Duro invece nei confronti di chi non gli ha consentito di candidarsi. Nella cosiddetta quarta gamba del centrodestra (fittiani, Udc e Idea di Quagliariello) i primi due hanno fatto incetta di candidature lasciando a terra proprio il movimento del sen. Quagliariello che ha avuto un collegio in altra regione e non è riuscito ad assicurare all’avv. Lovascio nulla più che la scelta di mollare. Contravvenendo alle assicurazioni date allo stesso ex sindaco nel momento in cui mesi fa decise si dimettersi. Ma è noto che nei momenti delle scelte e delle scadenze le promesse in politica non funzionano più e il si salvi chi può prevale su tutto. E così ha fatto il sen. Quagliariello.
Chiaro il messaggio lanciato da Lovascio alla quarta gamba: “Non potremo sostenere chi non ha voluto il nostro sostegno. In Puglia non si è nemmeno aperto il tavolo delle trattative per decidere“.

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