Verde pubblico, l’assessora Lippolis: “Fatte grandi cose”. E si dice pronta a consigliare un buon oculista al consigliere Galiano

Si è parlato dell’emergenza verde, della caduta degli alberi in città, del decoro urbano, dell’incuria dei giardini comunali e dell’ordine del giorno presentato dai sette consiglieri dell’opposizione che chiedevano al Consiglio di esprimersi e al sindaco di revocare la delega al verde pubblico all’assessora Lippolis.

Un ordine del giorno la cui discussione, a tratti, è stata aspra e che ha visto il sindaco difendere l’assessora Lippolis. In verità il primo cittadino ha ammesso “errori di valutazione” fatti da non si sa chi ma non dall’assessora delegata. E ha aggiunto: “Sto cominciando ad andare di persona sugli accadimenti“, in riferimento ai luoghi dove ormai con una certa costanza si verificano eventi pericolosissimi per l’incolumità pubblica.
Coloriti ma significativi anche altri interventi, come quello del consigliere Mario Loiacono che ha chiesto espressamente a sindaco e giunta: “Come fate a dormire la notte con questi problemi? E va bene che state dormendo di giorno…“, con chiara allusione alla disattenzione con la quale viene curato e manutenuto il verde pubblico.
Il consigliere di maggioranza Abbruzzi, rimasto orfano nel suo gruppo del collega Moramarco sempre più distante dalla maggioranza e assente durante dibattito e votazione, dopo aver ripreso fatti “antichi” relativi ad altre amministrazioni ha voluto dare un “impulso alla potatura degli alberi e ai possibili abbattimenti“, laddove necessari.
Galiano, consigliere di opposizione, ha chiesto all’amministrazione comunale, sindaco e assessora, il perché non sia stato mai preparato un piano annuale di manutenzione del verde pubblico e ha espressamente detto: “Così non va, adesso bisogna riparare i danni e fare meno propaganda e più fatti“. Ma l’assessora Lippolis ha rivendicato, proprio con Galiano, di aver “fatto grandi cose” che evidentemente Galiano non riesce a vedere, tanto da ricevere dall’assessora un aiuto: “le potrei consigliare un buon oculista“.
La consigliera dell’opposizione Accardo ha sottolineato che la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessora Lippolis non attiene a fatti personali, bensì alla funzione di responsabile delegata del sindaco al verde pubblico, la cui manutenzione è assente “come tutti possono e stanno notando da tempo“.

Il dibattito ha visto anche gli interventi delle consigliere Katiana Sportelli (maggioranza) e Borrelli (opposizione). La prima si è detta meravigliata della mozione di sfiducia nei confronti dell’assessora Lippolis, ritenendola un attacco alla persona. La seconda ha ribadito che in questo momento in molti prestano grande attenzione nel sostare sotto gli alberi per i continui episodi di cadute potenzialmente pericolosissime.

L’assise comunale ha votato sull’ordine del giorno presentato dai sette consiglieri dell’opposizione, il risultato è stato di sette consiglieri favorevoli e nove contrari alla richiesta di dimissioni dell’assessora Lippolis, cosa che comunque avrebbe riguardato la discrezionalità del sindaco. La maggioranza ha ritenuto che la cura e gestione del verde a Conversano funziona, pur con qualche falla, e che i problemi maggiori sono stati causati dalla ditta appaltatrice e “per il 99% dal comportamento dei cittadini“, come ha specificato il sindaco in riferimento al decoro urbano.

Dalla discussione e votazione sull’ordine del giorno è risultato assente il consigliere Moramarco (Conversano per tutti) e collega dei consiglieri Abbruzzi e Di Vagno. Un’assenza non casuale e che sembra essere frutto di forti dissapori con il sindaco, la maggioranza e alcuni assessori.

Intanto questa mattina, a danno ormai avvenuto, si sono viste botti di acqua innaffiare gli alberi piantati in contrada Vadaladrone (campi spandimento), dopo le denunce di Oggiconversano.it e di esperti conoscitori del territorio. Un intervento molto tardivo dato che sono pochissimi, a fronte di qualche migliaia, gli alberi ancora in vita. Si è acceso un faro sul progetto di piantumazione finanziato dalla Città Metropolitana per circa 6milioni di euro (in tutto il territorio della provincia) dopo la notizia che il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) si esprimerà su un ricorso di una delle ditte partecipanti alla gara di appalto. Lo stato di totale abbandono di questi alberi potrebbe costare caro ai responsabili della manutenzione, svegliatisi d’improvviso.

Autobotte in contrada Vadaladrone negli ex campi di spandimento

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