Enzo Locaputo: “Mi sento un osservatore, come i caschi blu dell’ONU. Non partecipo ai conflitti”

Manca un’idea complessiva di città, hanno poco senso i progetti spot relativi, per esempio, ai finanziamenti del PNRR. Abbiamo bisogno di un piano del traffico, di parcheggi di scambio. Rischiamo, invece, di governare l’esistente“.

Enzo Locaputo, 46 anni, architetto, ingegnere e docente presso un istituto di Castellaneta. Fa parte del Consiglio Pastorale della parrocchia di S. Andrea a Conversano. Non sono pochi coloro che lo ritengono una risorsa della politica conversanese. Una di quelle poche persone che, pur essendo nell’età di mezzo, conserva tutta la freschezza giovanile e la solidità di chi ha un retroterra di formazione politica sudata nelle sezioni di partito e durante le feste dell’Unità, sin da giovanissima età.

Enzo Locaputo è un uomo di sinistra che ha avuto esperienze di dirigente politico a livello sia giovanile che di intere organizzazioni partitiche; durante la nostra intervista sono emersi più volte gli aspetti della sua formazione che si è sviluppata in una esperienza di candidatura, da giovanissimo, nella lista dei Comunisti Italiani all’allora Consiglio Provinciale, nei Democratici di Sinistra (ha avuto il ruolo di segretario regionale della Sinistra Giovanile). Non ha mai aderito al PD, pur dichiarando di averlo votato più volte.

Alla politica dell’io, bisogna sostituire quella del noi. Bisogna fare una politica collettiva che crei un senso di squadra e collettività“, ci dice Enzo Locaputo nella nostra intervista video. Con lui Oggiconversano.it comincia le interviste “politiche” per l’apertura di un dibattito quanto mai carente nella nostra città.

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