Il paziente trentaseienne del dermatologo conversanese è a casa in isolamento ed è seguito dal Policlinico
Conversano – “Non nego che professionalmente per me è un momento importante; a volte alcune cose sembrano tanto lontane ma sono, invece, molto più vicine di quanto si possa immaginare“. Il dott. Donatello Mastropasqua, dermatologo e venereologo, 45 anni di Conversano è il medico che ha diagnosticato il primo caso in Puglia di Monkeypox Virus, comunemente chiamato “Vaiolo delle scimmie“. Da quando, ventiquattro ore fa, ha ricevuto la conferma della sua diagnosi dai laboratori del Policlinico è stato cercato dai media e da chi voleva conoscere la vicenda e quella che a tutti è sembrata una vera intuizione professionale.
Dott. Mastropasqua, ci può dire cosa è successo?
Ero fuori Conversano e ho ricevuto una telefonata di un paziente che mi ha parlato di lesioni sul pene. Al mio rientro, come è normale, l’ho invitato a recarsi al mio studio dove l’ho visitato.
E quindi?
Non accusava alcun dolore ma aveva febbre e lesioni così come me le aveva descritte. Il tutto mi portava ad altre malattie ma, avendo avuto la possibilità di approfondire i sintomi del cosiddetto Vaiolo delle scimmie di cui in questi giorni tanto si sta parlando, ho deciso di inviarlo all’Mst (Malattie Sessualmente Trasmissibili, un laboratorio del reparto di Dermatologia del Policlinico ) per la conferma della mia tesi.
Come aveva avuto modo di approfondire?
Questo lo devo alla continua formazione che per fare il nostro mestiere è essenziale.
Quando ha avuto la conferma che si tratta di Monkeypox Virus?
La conferma mi è arrivata alle 16.00 di ieri 8 giugno. Il paziente adesso viene seguito dal Policlinico, è a casa in isolamento e non più febbre.
Come si contrae il “Vaiolo delle Scimmie”?
Si contrae sessualmente ma non è una malattia ad esclusivo contagio sessuale. Tecnicamente è trasmissibile attraverso il contatto diretto. Ed è bene precisare che nulla hanno a che fare le precauzioni utilizzate per scongiurare il covid.
Che consiglio si sente di dare per evitare questo contagio?
Intanto proteggersi durante i rapporti sessuali occasionali, nel caso ci sia un sospetto non utilizzare gli stessi asciugamani. Direi di utilizzare le solite accortezze igieniche.
Come viene curato il paziente in questo caso?
Nel caso del mio paziente la terapia è topica e non sistemica, come ha deciso il Policlinico.
Cosa significa dal punto di vista professionale questo episodio?
E’ inutile negare una soddisfazione professionale come poche. L’aver individuato il primo caso in Puglia di “Vaiolo delle scimmie” con lesione sui genitali per me rappresenta uno dei momenti più significativi per la professione che svolgo sempre con passione e dedizione.