Risposte stizzite e nervose dell’ex sindaco
Conversano – L’avv. Lovascio, ex sindaco di Conversano dimessosi a settembre scorso consegnando il paese ad un commissario prefettizio, ci ha inviato le risposte alle nostre 17 domande che il direttore Antonio Galizia gli aveva posto nei giorni scorsi su questo giornale. Nell’inviarci le risposte ha scomodato addirittura la norma che prevede il diritto di replica, dimenticando che eravamo stati noi stessi a sollecitarle. E, naturalmente, le pubblichiamo tutte nonostante lui stesso abbia provveduto a farlo sul suo sito.
I lettori potranno giudicare la corrispondenza delle risposte alle domande ricevute.
Noi, invece, dobbiamo sottolineare che nel giustificare l’ingiustificabile ha tentato, con uno stile plasmato nel tempo, di deviare su binari “morti” la discussione.
Ha glissato sui suoi rapporti politici con esponenti dell’ex Lombardi Ecologia; ha parlato del SAC come di un esempio da seguire (il Sac è quello strumento che ha consentito a quattro città di presentare un progetto senza che nulla sia partito da anni se non la nomina dell’ex assessore Sibilia alla direzione tecnica e l’acquisto di autobus fermi da anni e diventati lo scandalo del paese); ha detto di essersi dimesso “solo per osservare le leggi dello Stato” che, per la verità, non ha mai imposto ad un sindaco di dimettersi prima della fine del suo mandato, altrimenti staremmo a parlare di uno stato dittatoriale.
Lasciamo a questo punto ai lettori le risposte di un cittadino ex sindaco che ha visto nel suo operato di ben 9 anni solo luci e nessuna ombra. Forse anche Giangirolamo Acquaviva d’Aragona sarebbe stato più cauto nelle risposte.
Riportiamo le risposte alle domande di Oggiconversano
1) Sindaco Lovascio, sono passati poco più di due mesi dalle sue dimissioni. Lei afferma che lo ha fatto per il bene del paese e per garantire una presenza in parlamento a Conversano, ma altri sindaci con analoghe ambizioni non si sono dimessi perché è noto che lo scioglimento delle Camere avverrà tra dicembre e gennaio e dunque nulla avrebbe potuto impedire una sua candidatura. Non essendo, a nostro giudizio, credibile la sua tesi, qual è il vero motivo per il quale ha deciso di far commissariare dal prefetto il Comune di Conversano?
Mi sono dimesso nel pieno rispetto delle leggi vigenti (così come sono abituato a fare per ogni cosa) esattamente sei mesi prima della fine della legislatura parlamentare. Non esiste e non può esistere un altro motivo ed ovviamente non lo avrei neppure fatto se non fossi stato al termine del mio secondo mandato. Non mi risulta che la legislatura parlamentare si chiuda in anticipo, a meno che non abbiate Voi un contatto diretto con il Presidente della Repubblica, unico titolato a sciogliere le Camere. Sino ad ora si è solo parlato di un posticipo e non di altro. In ogni caso, in ogni settore, abbiamo lasciato una programmazione in essere e di conseguenza in questi giorni sono state presentate già tre richieste di finanziamento con la partecipazione al bando “Community Library” per San Benedetto e San Giuseppe (richiesta di 900 mila euro e 2milioni di euro); al bando per l’efficientamento energetico della scuola Falcone (richiesta di 5milioni di euro) ed al bando dei Distretti Urbani del Commercio, tra l’altro già aggiudicato per un importo di euro 58mila.
2) Dal suo punto di vista, il buco di bilancio lasciato in eredità dalla sua giunta, certificato dallo sforamento del patto di stabilità, al quale si è poi messo riparo, quanto è costato e quanto costerà a Conversano in termini di mancati investimenti nel prossimo futuro?
Non esiste alcun buco di bilancio, lo sforamento del patto di stabilità avvenuto due anni fa è stato ampiamente superato senza alcuna conseguenza. Abbiamo risanato i conti della Città, pagato debiti del passato, ripianato i residui passivi come per legge e siamo in anticipo rispetto al piano di rientro. Meglio di così, dopo un lungo periodo di crisi nazionale ed internazionale, non si poteva.
3) Sceglierebbe ancora di candidarsi insieme a Forza Italia che le ha fatto vincere due volte le elezioni e poi lei ha puntualmente scaricato?
Faccio parte del centrodestra e mi candiderò nel centro destra. Considerando dati e storia della Città di Conversano direi piuttosto che sia stata Forza Italia a vincere grazie a me ed al mio impegno con le liste civiche. Inoltre io non ho mai scaricato Forza Italia, non ne avrei motivo … forse è successo il contrario, ma non se n’è accorto nessuno.
4) Sceglierebbe ancora il sostegno noto a tutti di Domenico Di Mise, ex dirigente della Lombardi Ecologia e attuale responsabile del servizio di nettezza urbana a Conversano con qualche guaio giudiziario (caso discarica di Imola, 2015), e dei suoi parenti consiglieri per farsi eleggere alla Camera dopo essersi fatto eleggere sindaco?
Domenico Di Mise è un dirigente della Falzarano ed è un libero cittadino che può scegliere come ogni altro, di appoggiare chi vuole, in piena libertà. Quando si riferisce ai suoi parenti consiglieri immagino voglia indicare Vito Cerri e Caterina Sportelli, persone che stimo moltissimo e che hanno lavorato nell’interesse della nostra comunità. Da parte loro non c’è stata la benchè minima interferenza riguardo a decisioni riguardanti la ormai archiviata Lombardi Ecologia. Entrambi hanno pienamente condiviso la linea dura che abbiamo adottato nel costituirci parte civile, nell’applicare sanzioni e nell’interrompere ogni rapporto con la Lombardi.
5) Che cosa ha provato, in questi 9 anni, quando con una comunità impegnata nella lotta infinita contro la discarica e nel sostegno all’operaio Lestingi, lei comunque si faceva sostenere dal gruppo di consiglieri comunali che fa riferimento al responsabile della nettezza urbana?
Rispetto alle questioni citate, provo soltanto orgoglio per essere stato con la mia amministrazione il primo a contribuire alla chiusura definitiva della discarica, il primo a far partire un impianto di biostabilizzazione in luogo dello scempio precedente, il primo a programmare bonifiche nel settore, il primo a far partire la raccolta differenziata portandola dal 4% al 72% circa, il primo a richiedere e, dopo tanta fatica ed applicazione, ad ottenere per intero il ristoro ambientale dalla Lombardi Ecologia. I consiglieri comunali cui fate riferimento hanno agito con estrema correttezza e trasparenza, così come gli altri consiglieri e spero vogliano proseguire entrambi nell’essere protagonisti della crescita di questa Città.
6) Può dire ai cittadini, una volta per tutte, perché ha cacciato il suo principale collaboratore Gigi Zito e a che cosa si riferiscono le intercettazioni che hanno riguardato anche il suo consigliere comunale fedelissimo Giacinto Carenza? Si parla di denaro e appaiono anche i nomi di noti pregiudicati.
Con Zito ci sono state molte circostanze che mi hanno portato ad interrompere il rapporto fiduciario. Le intercettazioni sono venute subito dopo e denotano un suo evidente stato di debolezza. Carenza è un onesto lavoratore che nella vita ha dovuto affrontare tante difficoltà e fare notevoli sacrifici. E’ un padre di famiglia che fa il suo dovere ogni giorno.
7) Può escludere, a priori, rassicurando così i conversanesi, che quanto riportato in quelle intercettazioni escluderebbe ipotesi di infiltrazioni nella macchina amministrativa?
Lo escludo totalmente. Le stesse intercettazioni parlano chiaro. Inoltre sono certo che nessun atto della nostra amministrazione possa aver subito la benchè minima influenza. Tutto il paese conosce la mia onestà e quella della mia Giunta. Ho basato la mia vita professionale e politica solo ed esclusivamente sui principi di onestà e correttezza.
8) L’assessora regionale Curcuruto, ex progettista del Pug (Piano urbanistico generale), ha dichiarato ai giornali che il Piano le è stato consegnato a dicembre del 2012: perché in tutti questi anni non è stato approvato?
Come al solito non siete precisi! A dicembre 2012 è stata consegnata la bozza del documento preliminare programmatico, non certo del PUG. Successivamente sono state svolte poche attività relativamente all’argomento in quanto è stata data priorità ad altre programmazioni urbanistiche come la rigenerazione urbana, la gestione della procedura Pirp, il regolamento per l’edilizia sostenibile, la zonizzazione acustica ecc.
9) Tra le polemiche, la sua maggioranza aveva approvato l’ampliamento della zona annonaria per 32 ettari. Poi è successo che quel progetto è rimasto nei cassetti per più di un anno prima di essere inviato in Regione. Perché?
Relativamente alla zona annonaria i ritardi sono derivati principalmente dalle procedura di valutazione ambientale strategica fortemente voluta dai consiglieri di opposizione della mia prima legislatura ed accettata dalla Regione. Se poi il progetto sia rimasto fermo qualche tempo prima di essere inviato, certo non è accaduto per volontà politica. Resta una pregevole iniziativa della mia amministrazione.
10)Ad aprile, in tutta fretta, ha inaugurato la Casa famiglia della Ex Gil, un’opera pubblica tormentata e sulla quale si sono sprecate prima le polemiche sugli incarichi dati a suo cugino e al consigliere ed ex assessore Scazzetta, poi con l’ispezione dell’Antimafia su una impresa campana, infine, e siamo all’attualità, con la mancata apertura di una struttura costata oltre 1 milione di euro.
La ex Gil è stata inaugurata allorchè era già stato pubblicato l’avviso per le manifestazioni di interesse per la gestione della struttura stessa. La struttura che dunque, presto sarà a disposizione della Comunità per la sua destinazione, ha già accolto tra agosto e settembre una bellissima Master Class per musicisti che l’ha vista ospitare tanti talentuosi e volenterosi giovani provenienti da tutta Italia. L’architetto Scazzetta ha ricevuto un incarico professionale allorchè non rivestiva alcun incarico politico; l’ing. Sisto (mio cugino per sua sfortuna) ha ricevuto, in seguito ad una evidenza pubblica, un REGOLARE incarico di direttore dei lavori che ha saputo svolgere egregiamente. Tra le centinaia di incarichi professionali affidati a professionisti dalla mia amministrazione, mi pare del tutto normale che uno sia potuto andare ad un professionista che abbia un rapporto di parentela… siamo in un paese, non in una metropoli e comunque ciò è consentito dalla legge. Il controllo svolto dall’Antimafia dall’impresa Campana non ha visto emergere nessuna criticità.
11)Lei afferma che Conversano, negli anni della giunta-Lovascio, ha scoperto la risorsa turismo, ignorando forse che Conversano ha vissuto di riflesso il boom della Puglia. Restando in tema, è nota a tutti la carenza di servizi per i turisti: riaffiderebbe la gestione del Sac al suo ex assessore Sibilia, visto il flop di questo sistema che questi servizi avrebbe dovuto garantire?
Conversano è certamente tra le Città più belle della Puglia e credo che abbia contribuito al boom di presenze nella nostra Regione. Le importanti e coraggiose politiche sulla valorizzazione del Centro Storico hanno creato terreno fertile per la nascita di nuove strutture ricettive, per un totale di 1300 posti letto. E’ sotto gli occhi di tutti la crescita delle presenze turistiche in Città e credo che i tanti importanti eventi organizzati dalle numerose realtà culturali abbiano svolto un ruolo determinante. Pasqualino Sibilia ha fatto un ottimo lavoro come assessore ed altrettanto sta facendo con il SAC. Si tratta solo di superare gli innumerevoli problemi burocratici e gli importanti servizi saranno disponibili. I riconoscimenti ricevuti dal nostro SAC ci hanno dato lustro a livello Nazionale e Regionale.
12)Lei ha più volte affermato, in consiglio comunale, che la città non viveva un simile splendore culturale dagli anni degli Acquaviva. Le polemiche con Artes, alla quale il commissario prefettizio ha elegantemente indicato la porta d’uscita del Castello, nascono da una convenzione che lei in maniera irrituale ha firmato. Perché ha ritenuto dover firmare di suo pugno quella convenzione e non ha lasciato l’atto gestionale al dirigente comunale Teofilo?
Confermo quello che ho detto e credo che il merito vada suddiviso tra tutte le realtà che animano la cultura in Città. L’amministrazione le ha solo sostenute e seguite dedicando attenzione ed incoraggiamento costante, ed esse si sono rinvigorite e moltiplicate.
Artes ha fatto un importante lavoro ed ha dato il suo contributo per valorizzare la parte dedicata alle temporanee del Polo Museale ed il caffè letterario (entrambi progetti della mia amministrazione). La convenzione con Artes è stata firmata dal dott. Teofilo nella sua qualità di direttore dell’Ufficio Cultura. Io precedentemente avevo sottoscritto il testo manifestando la disponibilità politica a perseguire l’indirizzo di organizzare la mostra così consentendo ad Artes di stipulare preliminarmente con la fondazione Marconi, proprietaria delle opere di Man Ray, la propria convenzione. Tutto molto pratico e regolare, come sempre!
13) E’ a tutti noto il suo rapporto con i suoi amici di Artes che orbitano nell’area del senatore Quagliarello. A chi maliziosamente le contesta di aver forzato la mano per accontentare i suoi amici di Idea, dai quali dovrebbe spuntare una candidatura al Parlamento, che cosa risponde?
Artes notoriamente è una associazione che non fa politica!!! Del resto lavora da molto prima con altre amministrazioni, come Polignano a Mare, laddove da molti anni organizza il Libro Possibile. Polignano è governata dal PD e non da IDeA. Il mio partito non ha niente a che vedere con tutto questo.
14)Perchè la sua amministrazione non ha pubblicato il bando per la gestione del polo museale e del Caffè Letterario?
Il bando per la ricerca del gestore unico del Polo Museale potrà avere luogo nel momento in cui sarà definito il passaggio di proprietà delle aree demaniali del Castello in favore del Comune stesso. Questa procedura si è definita proprio negli ultimi tempi dopo un pregevole lavoro svolto dall’Amministrazione e dagli uffici comunali di concerto con l’agenzia regionale del demanio.. Dopo il passaggio di proprietà la nuova amministrazione potrà effettuare la gara per l’affidamento.
15)Argomento sanità: rifirmerebbe con Vendola la chiusura dell’ospedale e del pronto soccorso, visto che del promesso poliambulatorio è stato realizzato ben poco e la sua amministrazione non ha vigilato sul rispetto dell’intesa, addirittura eliminando la commissione sanità?
Rifarei per intero l’accordo con il Presidente Vendola…. È un risultato che tutta la terra di Bari ci invidia. Il pronto soccorso non è stato chiuso, il Poliambulatorio è stato realizzato per buona parte…. Abbiamo ottenuto nuove sale operatorie, una nuova radiologia con la risonanza magnetica, la nuova farmacia… ecc…. In ogni caso c’è ancora molto da lavorare per l’implementazione del personale e dei servizi. Per quanto concerne la commissione sanità aveva esaurito abbondantemente il suo compito.
16)Alla luce di tutto questo non crede sarebbe più dignitoso ammettere che il decennio che ci siamo lasciati alle spalle è denso di ombre?
Tante luci, nessuna ombra. Comunque c’è ancora tanto lavoro da svolgere proseguendo lungo la strada intrapresa. Datevi da fare, nessuno escluso ed abbiate ben presente che con il fango non si costruiscono solide realtà.
17)Non ritiene sia stata triste la sua esibizione all’ultimo consiglio comunale e non ritiene di dover dar conto pubblicamente ai cittadini dell’eredità lasciata e delle ragioni vere delle sue dimissioni?
Ho lasciato il consiglio comunale piuttosto dispiaciuto per l’assenza di rispetto umano che l’opposizione, o meglio, una buona parte dell’opposizione ha voluto perpretare fino all’ultimo giorno. E’ stato incredibile il rifiuto di inserire all’ordine del giorno l’acquisizione delle aree del Castello. Io credo che, sempre, nella vita il rapporto tra esseri umani debba essere anteposto alle ambizioni politiche personali.
Ripeto… mi sono dimesso davvero a malincuore e solo per osservare le leggi dello Stato, mi pare davvero banale il vostro tentativo di far passare diverse congetture.
Se temessi (come volete far credere) le conseguenze di denunce o esposti fatti contro la mia persona, avrei dovuto dimettermi già 9 anni fa visto che ne ho subite davvero tante di queste cose. Dopo tanti anni di lavoro per la mia comunità cammino a testa alta e sono certo di avere la coscienza a posto e di poterlo dimostrare argomento per argomento. Ogni denuncia, ogni maldicenza a mio carico la porto e la porterò come una medaglia al merito. Il merito sarebbe quello di aver dedicato il massimo delle energie fisiche e mentali disponibili, alla mia comunità con la consapevolezza di aver pure commesso alcuni errori, ma di aver giocato una partita con attaccamento alla maglia, sudando e sacrificandomi fino all’ultimo respiro.
E pubblichiamo anche queste domande e risposte che Lovascio ha scritto sul suo sito e ci ha comunque inviato, cantandosela e suonandosela da solo.
Ci siamo detti: perchè non assecondare la volontà di chi sta vivendo questo difficile momento di ritorno alla realtà?
1) Secondo Voi, può una dirigente della Regione Puglia fare politica attiva attraverso i social utilizzando spesso parole pesanti ed offensive verso i rappresentanti politici delle istituzioni locali con cui ella stessa si interfaccia per motivi lavorativi?
Vi rispondo io stesso: NO. Non può, non è corretto perché un dirigente della Regione Puglia svolge, o meglio dovrebbe svolgere, un ruolo tecnico e non politico…. Peraltro un ruolo molto importante.
2) Sapete qual è l’unica Amministrazione Comunale della Storia di Conversano che ha chiesto ed ottenuto importanti ufficiali sponsorizzazioni dalla Lombardi Ecologia?
Ve lo dico io; l’amministrazione comunale di cui oggi unico rappresentante politico in campo è l’ex consigliere Gianluigi Rotunno.
3) Può secondo Voi un candidato sindaco che si vanta di aver combattuto per anni contro la Lombardi Ecologia essere consulente legale di una azienda antagonista della stessa?
Ve lo dico io: No, non è corretto!! Così le battaglie ambientali si trasformano in battaglie aziendali!
4) Conoscete la storia di una azienda di Parma che avrebbe voluto insediarsi a Conversano portando progetti interessanti e posti di lavoro?
Beh questa, per ora, ve la risparmio è ormai antica e non riguarda il futuro della nostra Comunità. Io spero di aver chiarito ogni cosa con Voi, per cui mi auguro di non essere costretto ad intraprendere un botta e risposta soprattutto perché non sarebbe costruttivo e sarebbe del tutto improduttivo. Ho imparato in questi anni che al popolo non interessano le beghe personali, ma il progresso, i fatti concreti, la serenità, gli equilibri sociali e dunque la qualità della vita in generale.
(Giuseppe Lovascio)