Una domenica mattina passata a capire da vicino qual è e cos’è la discarica Martucci. Tra le sorprese l’impianto fotovoltaico situato sul primo lotto. Massiccia presenza di carabinieri. Ad illustrare i luoghi e la “storia” anche Domenico Lestingi, ex dipendente della Lombardi Ecologia autore delle denunce che hanno fatto partire le indagini della Magistratura.
La manifestazione organizzata dai comitati di Mola e Conversano e dal Movimento 5 Stelle alla presenza dell’on.le Campanella di Polignano. Tra i presenti anche il consigliere regionale Martucci.
Il potere delle discariche
Conversano – Una buona partecipazione di cittadini, ancora una volta molto più numerosi quelli di Mola di Bari, che hanno fatto visita alla discarica Martucci per capire da vicino l’entità del fenomeno e l’estensione dell’area con tutte le sue evoluzioni. Un giro effettuato dall’esterno dato che gran parte dell’area è sotto sequestro giudiziario. Ma molto utile a tutti coloro che in discarica non erano mai stati e che hanno potuto constatare le dimensioni “enormi” dell’area interessata nel corso di 30 anni di storia. Ad illustrare il luogo il prof. Pietro Santamaria, autore del libro “L’ultimo chiuda la discarica“. Ed anche Domenico Lestingi, conoscitore come pochi dei luoghi e dei lavori fatti, o non fatti, nel corso della gestione trentennale della discarica. Una visita istruttiva ma che dovrà avere un prosieguo dato che il sito è stato ricompreso nel nuovo Piano Regionale dei Rifiuti approvato in regione la scorsa settimana.
Intanto si apre un nuovo capitolo nei misteri di questo luogo, legato all’impianto fotovoltaico installato sul primo lotto non più in esercizio le cui autorizzazioni, anche comunali, risalgono al 2010. Per questi impianti pare che la Regione Puglia abbia denunciato il Comune di Conversano in quanto c’è continuità fisica di quattro impianti di società diverse riconducibili agli stessi proprietari della discarica.
Non è passata inosservata l’assenza del sindaco e della giunta. Tra i consiglieri comunali presenti: Flavio Bientinesi, Francesco Magistà e Gian Luigi Rotunno.