Forno crematorio, il Comune non ha deciso. Intanto in regione è stato approvato emendamento per sospendere le autorizzazioni

Si ricorderà che qualche mese fa ci siamo occupati di una proposta, arrivata agli uffici comunali, per la realizzazione di un forno crematorio nelle aree adiacenti il cimitero di Conversano. La proposta fece discutere non poco, sia a livello comunale tra componenti della maggioranza a sostegno del sindaco che in città. Oggiconversano.it intervistò trentaquattro cittadini per conoscere quale fosse il proprio orientamento sull’ipotesi di realizzazione di un forno crematorio (https://www.oggiconversano.it/2024/11/13/forno-crematorio-al-cimitero-il-parere-di-34-cittadini-che-si-dividono-tra-favorevoli-e-contrari-lamministrazione-comunale-tace/).

La maggioranza, invece, ne discusse in un’animata riunione a porte chiuse (https://www.oggiconversano.it/2024/11/03/forno-crematorio-al-cimitero-la-proposta-arriva-in-comune-maggioranza-spaccata/), dalla quale emerse una sostanziale divergenza che costrinse tutti a rinviare la discussione a tempi migliori. C’erano coloro che erano d’accordo sulla realizzazione e altri contrari. Non se ne fece nulla.

E’ di questi giorni la notizia che in regione è stato approvato un emendamento, presentato dal consigliere Casili (M5S), per la “Sospensione dei procedimenti autorizzatori e della realizzazione di nuovi impianti crematori“. Il consigliere regionale, con una nota ha giustificato la presentazione di tale emendamento: “Oggi è una giornata storica per il nostro territorio. Con l’approvazione del mio emendamento che sospende le autorizzazioni per la realizzazione di nuovi forni crematori, si chiude finalmente una pagina lunga quasi vent’anni, segnata da una normativa ormai superata, incapace di garantire una corretta pianificazione e una distribuzione equa degli impianti sul territorio. Da oggi, grazie a questo intervento normativo, si potrà contare su criteri certi, trasparenti e maggiormente rispondenti alle attuali esigenze di pianificazione territoriale e tutela ambientale. È un passo avanti concreto verso una gestione più giusta e ordinata, che restituisce dignità alle comunità e centralità alla loro voce“.
Specifica ancora Casili che “è necessaria l’adozione da parte della Regione di un programma finalizzato a definire criteri e indirizzi per l’organizzazione e la localizzazione degli impianti crematori sul territorio pugliese“.

L’emendamento è stato votato da maggioranza e opposizione in regione e nei prossimi giorni ci sarà il voto definitivo. In buona sostanza è uno stop alle autorizzazioni che, fino a questo momento, non rispondevano ad un piano di razionalizzazione e distribuzione sul territorio.

La città di Conversano quindi, non avendo deciso fino a questo momento, a causa di divergenze nella maggioranza di governo, non potrà più rispondere alla proposta presentata da un’impresa mesi fa.

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