La rassegna “Contempo” finanziata dal Comune con 18mila euro, il programma è top secret

Negli anni passati la rassegna “Contempo” ha sempre destato interesse per le sue proposte culturali e le sue “provocazioni”. Indimenticabile nell’agosto 2019 la mostra su Letizia Battaglia, la grande fotografa testimone di fatti di mafia. Fu suo il primo scatto che riuscì ad immortalare il corpo esanime di Piersanti Mattarella, l’ex presidente della Regione Sicilia ammazzato dai mafiosi. E la mostra a lei dedicata, e proposta da “Contempo” a Conversano nel 2019, fu accompagnata da non poche polemiche che sollevarono un dibattito al quale intervenne anche la Curia Vescovile, scandalizzata da alcune foto apposte sulla facciata del Castello.

Piazza Battisti il 20 settembre scorso durante l’anteprima di “Contempo”

Quindi una rassegna capace di sollevare dibattiti e polemiche, come è giusto che sia con le proposte innovative. Da un pò di anni Contempo ha segnato il passo e mostrato qualche momento di stanca, pur essendo ancora compresa, per volere dell’amministrazione comunale, tra le cinque manifestazioni culturali fondamentali e caratterizzanti la città di Conversano, insieme a Imaginaria, Bandalarga, Notti della Contea e Lectorinfabula. (https://www.oggiconversano.it/2024/08/13/il-comune-sceglie-i-cinque-grandi-eventi-bandalarga-imaginaria-contempo-lector-in-fabula-le-notti-della-contea-impegnati-123-930-euro/)

Quest’anno, invece, la rassegna Contempo è stata finanziata dall’amministrazione comunale con 18mila euro, tra contributo economico diretto e servizi. Una cifra importante se non fosse che il programma è sconosciuto. C’è stata una cosiddetta anteprima in Piazza Battisti, il 20 settembre scorso in concomitanza con Lectorinfabula, una piazza per l’occasione desolatamente vuota nonostante ci fossero alcuni dee-jays noti.

Ciò che invece è ancora ignoto alla città è il programma che giustifichi l’investimento pubblico di 18mila euro. A detta degli organizzatori e degli amministratori si terrà nella primavera 2025 ma non sembra ci sia voglia di farlo conoscere. Una modalità alquanto balzana in quanto gli investimenti pubblici devono avere beneficiari certi e oggetto della prestazione, o proposta culturale, certa. Il programma, come si suol dire, è stato “secretato” come si fa con i documenti di una certa importanza. Trapela solo, da indiscrezioni, che Contempo avrà un respiro più ampio che vedrà coinvolta la sala Murat di Bari e il museo Pino Pascali di Polignano a Mare.

Perché nessuno esplicita il programma? Perché sono stati assegnate risorse del 2024 per manifestazioni che si terranno nel 2025? Ma quanti eventi o installazioni, o qualunque altra cosa, si faranno a Conversano dato che l’amministrazione comunale ha finanziato la rassegna con 18mila euro? Aver secretato il programma è una strategia comunicativa dei proponenti? Ma, è noto, gli investimenti pubblici devono essere giustificati a monte, nel momento stesso in cui un finanziamento viene assegnato a persone o enti o associazioni.

Forse è il caso che anche i proponenti della rassegna, oltre l’amministrazione comunale, si manifestino e comunichino il programma previsto. Che in tanti sperano possa ricalcare la vivacità delle rassegne proposte qualche anno fa. E, soprattutto, veda Conversano protagonista senza il rischio di aver finanziato una rassegna da svolgersi altrove. Sarebbe un caso più unico che raro.

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