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Prepariamoci: Conversano si riempirà di turisti
Il Castello di Conversano

Prepariamoci: Conversano si riempirà di turisti

C’è una diffusa sensazione in città: sarà un’estate diversa dalle altre. Una stagione che porterà nella nostra Conversano un numero di turisti oltre ogni più rosea aspettativa. E le ragioni sono molteplici. L’anno passato tutti eravamo concentrati sull’effetto Checco Zalone e il suo film girato nelle nostre strade e, addirittura, nel nostro Municipio. Un effetto che non si è palesato e che ha tradito le attese. Del resto quel film, record di ogni incasso nei cinema italiani, non aveva riservato alla nostra città una grande attenzione. Un film e una produzione che avevano ricevuto molto più di quanto avevano offerto alla nostra comunità. E i risultati, modesti, si sono visti.
La sensazione che questo sarà un anno diverso è duplice. Da una parte la saturazione, direi fisica oltre che di tenuta, delle città limitrofe di Polignano a Mare e Monopoli. Entrambe non hanno bisogno di stagione estiva per imporre il proprio primato. Sono due località stracolme ormai in ogni giorno dell’anno. E danno chiari segnali di non riuscire a reggere come sistema di servizi. Polignano a Mare è talmente presa d’assalto che non ha più posto per auto e addirittura, in alcuni momenti, nemmeno per persone. Un’ondata d’urto tremenda che mette a rischio la solidità del sistema di un paese come quello dei nostri “cugini”. Monopoli non è da meno e ha scoperto le sue bellezze naturali, il mare e le proverbiali calette, oltre ad un centro storico veramente bello e ben tenuto. Anche quella città, ormai, è satura e non ha più posti per le migliaia di persone che la raggiungono in ogni occasione.
Rimane Conversano, prima città interessante prima di raggiungere la Valle d’Itria, altro bacino di raro interesse paesaggistico e naturalistico. Tutti coloro che non troveranno posto a Polignano a Mare e a Monopoli sceglieranno la nostra città. Per un fatto naturale e perché la bellezza di Conversano ha diversa natura e colpisce per altre peculiarità che le due città marine non hanno. Ci sarà, sembra abbastanza ovvio, una ricaduta positiva sulle presenze nella nostra città. Di turisti stranieri oltre che di italiani.
Il secondo aspetto che dà corpo alle positive sensazioni è offerto dalla presenza, ormai da tempo, nel nostro territorio di un sistema ricettivo che è degno di questo nome. Numerosi imprenditori alberghieri con strutture nelle campagne e al centro del paese, un sistema di B&B capillare, una capacità dell’offerta enogastronomica di rispondere con qualità, hanno creato in questi ultimi anni occasioni di sviluppo turistico. E questo si è fatto sentire e si farà sentire in maniera determinante.
Una congiuntura, quindi, da cavalcare con intelligenza. Una combinazione difficilmente ripetibile che bisognerebbe condurre con la creazione di un sistema di servizi a partire dai parcheggi assolutamente insufficienti per soddisfare un flusso che già da adesso non trova soluzione. L’Amministrazione Comunale non ha ancora pensato di istituire navette per intercettare i visitatori agli ingressi della città e accompagnarli nelle campagne o nel centro storico. Mangiare a pranzo in città continua ad essere un problema nonostante gli sforzi delle associazioni di ristoratori che annunciano di essere a disposizione dei turisti, e non solo, in alcune giornate particolari. Ma non sempre. Gli orari di apertura dei negozi continuano ad essere tipici dei paesi assolati e bruciati dal sole in un deserto che lascia, e lascerà, i turisti non del tutto felici di essersi stabilizzati per qualche giorno in città. Il sistema dei trasporti pubblici è al palo. Con una sostanziale assenza dell’Amministrazione Comunale nel promuovere sinergie con Polignano a Mare e Monopoli al fine di proporre agli enti decisori un sistema più idoneo di collegamento al mare. Paradossalmente sono proprio i collegamenti con queste due città che non sono adeguati al reale bisogno. L’Amministrazione Comunale non è riuscita ancora a risolvere il problema del traffico nel centro storico. Ha ripulito il Casalnuovo dalle auto senza offrire alcuna alternativa di insediamenti e/o di sviluppo, lasciando invece circolare le auto nel borgo antico (vero cuore del centro storico) dalle 6,00 del mattino fino alle 19,30 di ogni giorno, escluse le domeniche. E non riuscendo a sistemare una volta per tutte la questione dei parcheggi di auto all’interno del Castello in adiacenza all’entrata nella torre maestra e all’accesso al secondo piano dove viene ospitato il Caffè Letterario e una parte del museo.
C’è discrasia tra il contingente momento favorevole e lo stato di preparazione e allerta della nostra città. Dobbiamo, letteralmente, saper prendere a volo questo treno inserendo qualcosa di nostro. Più organizzazione, più visione d’insieme, lotta agli episodi di malavita che a volte fanno assurgere la nostra città a ruoli che non le competono, più rete con le altre città, più trasparenza nell’affidamento e gestione dei nostri spazi pubblici.
E poi tocca anche alle associazioni e istituzioni culturali organizzare l’offerta. Se l’Amministrazione Comunale è carente in molte delle sue funzioni, si intravedono anche responsabilità di coloro che avrebbero tutte le carte in regola per farsi sentire con proposte e rilievi. A volte si ha la sensazione che fondazioni e associazioni siano silenti per non disturbare il manovratore. L’esatto contrario di chi dovrebbe, invece, agire e non solo attingere dalle casse comunali. E mi piace ricordare un’ultima cosa. In città ci sono organizzazioni culturali datate e integrate nel sistema. Ma ci sono anche piccoli gruppi che lavorano in profondità e che hanno da offrire anche loro ai turisti più qualità e proposte. Si tratta di gruppi dediti al teatro,  alla musica e all’arte contemporanea. Su di loro bisognerebbe investire di più e crederci. L’aver sposato la politica dell’usato sicuro e degli amici degli amici, fa dell’amministrazione comunale un’entità poco propensa all’innovazione. L’accoglienza di turisti o di profughi o di immigrati ha bisogno di tutte queste componenti.
E’ il caso di prepararsi perché la nostra comunità non ha solo bisogno di poter dire che ci sono tanti turisti. Ha anche bisogno di poter dire che ci sono turisti in una città che sa accogliere tutti e sa trattare bene i suoi concittadini. Sia quelli che vanno in visita al Castello sia quelli che abitano in alcune periferie completamente abbandonate a se stesse.
Prepariamoci!

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12 commenti

  1. Certo che avere turisti perché a Polignano e Monopoli non c’è posto… Che culo!

  2. Certo che avere turisti perché a Polignano e Monopoli non c’è posto… Che culo!

  3. Se riusciste a far si che Conversano sia collegata con mezzi di trasporto pubblico anche in estate con Polignano, Monopoli ecc. dopo le 14 del pomeriggio non sarebbe male. I collegamenti sono GROSSO NEO, MA GROSSO GROSSO.

  4. Sì pensa ai turisti, alle sagre , ecc. ..ma se uno ha voglia di spostarsi con un bus da conversano a Bari mancano le pensiline di sosta e le tabelle degli orari. ………un turista come anche un cittadino come fa a spostarsi. …

  5. Le tratte conversano Polignano inesistenti o monopoli

  6. Siamo fiduciosi, ci vuole un po di movimento!

  7. Infatti ieri era tutto esaurito,non ci si poteva camminare.

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