Sedentarietà: rischi e rimedi per la salute

Considerazioni e consigli utili per combattere uno stile di vita inattivo[divider]

Sedentarietà e scorretta alimentazione incidono profondamente sulla salute, aumentando in modo vertiginoso la probabilità di sviluppare malattie e forme di disabilità. Per fortuna la questione è nota a molti, ormai, anche grazie a una costante attenzione mediatica al problema. Eppure gli stili di vita per mantenersi sani e in forma non sembrano ancora essersi ben radicati.

In Italia, in media, il 29% degli uomini e il 33% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero. Nel Sud e nelle isole le percentuali salgono fino al 40% della popolazione (i dati riportati provengono dalla sorveglianza PASSI, e sono consultabili nel dettaglio qui).

Sedentarietà che aumenta il rischio di patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e cancro del colon retto. C’è ampio consenso riguardo il livello di attività fisica da raccomandare alla popolazione adulta: 30 minuti di attività aerobica moderata oppure 15 minuti di attività intensa al giorno per almeno 5 giorni a settimana, più esercizi per allenare la forza muscolare che si possono fare ad esempio accelerando la velocità del passo, camminando in salita, facendo giardinaggio, pedalando a velocità più sostenuta del consueto, ballando ecc.

Però ovviamente tutto è più divertente se abbiamo la possibilità di essere aiutati da personale e strutture di riferimento che possano guidarci nel migliore dei modi a una corretta attività fisica.

Non solo attività fisica: ecco come non vivere una vita sedentaria

Prima di tutto bisogna convincersi che è del tutto necessario abbinare ad una corretta attività fisica una buona dieta personalizzata giacché non è infrequente avere un rapporto distorto tra cibo, peso e immagine corporea. Necessità dettata anche dal risultato che ci si è prefissati di raggiungere.

La promozione dell’attività fisica è diventata una priorità della Sanità Pubblica, inserita nei piani e nella programmazione sanitaria in tutto il mondo. Anche la nostra ASL è intervenuta in merito con il progetto “Movimento in Salute”, che prevede un’organizzazione in piccoli gruppi di lavoro (max 15 elementi) seguiti dal proprio medico di fiducia e da uno staff tecnico (un laureato in scienze motorie, un medico esperto in dietologia e medicina estetica, e personale specializzato in scienze dell’alimentazione).

Il tutto è finalizzato ad una assistenza continuativa ed efficiente mirata al controllo dei fattori di rischio e al miglior stile di vita!

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