Referendum, partiti e movimenti in piazza XX Settembre domenica 1 giugno alle 19.00. Le ragioni del SI ai quesiti su lavoro e cittadinanza

Il silenzio delle tv del servizio pubblico sul referendum per il quale si voterà domenica e lunedì 8 e 9 giugno, sta invogliano ancora di più le organizzazioni partitiche e sindacali, compresi i movimenti e associazioni, ad intensificare la campagna elettorale per il SI ai cinque quesiti riguardanti il lavoro (quattro dei cinque quesiti) e la cittadinanza.
L’istituto referendario prevede la validità dei referendum se a votare si recherà (l’8 e 9 giugno) più del 50% degli aventi diritto.
Un risultato difficile da raggiungere in un momento in cui a votare si recano in pochi ma che, nel recente passato, è stato raggiunto anche quando nessuno ci sperava (ad esempio nel 2016 quando i cittadini italiani dissero NO alla riforma istituzionale proposta dall’allora primo ministro Matteo Renzi).

Domenica 1 giugno alle 19.00 i partiti e i movimenti del centrosinistra (vedi locandina) si sono dati appuntamento in piazza XX Settembre dove ci sarà un incontro pubblico (comizio) per illustrare i quesiti referendari e le ragioni per dire SI all’abrogazione di alcune norme, attualmente in vigore, e che riguardano il lavoro (le tutele dei lavoratori) e la riduzione dei tempi per l’ottenimento della cittadinanza italiana per coloro che sono sono giunti in Italia da paesi esteri e vi lavorano, regolarmente, da più di cinque anni (attualmente si può chiedere la cittadinanza italiana se si è in Italia regolarmente da almeno dieci anni).

Tra i relatori della serata ci saranno esponenti del Partito Socialista Italiano (Giovanni Lomoro), del dipartimento lavoro del PD Puglia (Matteo Palermo), della CGIL (Gianni De Lello), di Rifondazione Comunista (Tonia Guerra), del movimento politico Quark (Gianni Patruno), dell’associazione La Giusta Causa (Roberto Voza, presidente della stessa associazione e ordinario di Diritto del Lavoro all’Università di Bari, tra gli estensori dei quesiti referendari).

Qui sotto il commento sui cinque quesiti referendari

La locandina dell’iniziativa di partiti e movimenti per il SI ai cinque referendum

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