“Le piante infette ricadono nella zona cuscinetto dell’area delimitata “Xylella fastidiosa sottospecie Pauca ST 53” in cui si attuano misure di eradicazione“, è uno dei passaggi dell’atto dirigenziale firmato dal dirigente della sezione dell’Osservatorio Fitosanitario del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia e riferito al territorio di Conversano. L’atto amministrativo, pubblicato sul portale dell’emergenza xylella, accerta la presenza di piante infette e definisce l’iter procedurale per l’eradicazione delle stesse determinandone le conseguenze. E precisamente l’atto determina dispone di:
– Prescrivere nell’agro di Conversano (BA) esclusivamente le misure di eradicazione, in quanto esso è incluso nella zona cuscinetto dell’area delimitata “Xylella fastidiosa sottospecie Pauca ST 53” e, come tale non è soggetto all’applicazione né delle misure di contenimento ex art. 13 Reg. UE 1201/20202, né dell’art.8, comma 7 bis, LR n. 4/2017 e smi.
– prescrivere, ai sensi della lettera a), comma 1 dell’art. 7 del Reg. UE 2020/1201, ai proprietari/conduttori nel cui appezzamento ricadono le piante infette e ai proprietari/conduttori, i cui terreni rientrano in tutto o in parte nella zona infetta di 50 m attorno a ciascuna pianta infetta, indicati nell’allegato 1/B,
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
a. l’estirpazione di n° 3 piante di olivo risultate infette da Xylella fastidiosa sottospecie pauca;
b. l’estirpazione di tutte le piante che presentino sintomi indicativi della possibile infezione da parte di tale organismo nocivo o che si sospetta siano infette da tale organismo nocivo;
c. l’estirpazione di tutte le piante appartenenti alla stessa specie delle piante infette, indipendentemente dal loro stato sanitario;
d. l’estirpazione di tutte le piante di specie diverse da quella delle piante infette risultate infette in altre parti dell’area delimitata;
e. l’estirpazione di tutte le piante specificate, diverse da quelle di cui alle lettere b) e c), che non siano state immediatamente sottoposte a campionamento e ad analisi molecolare e che non siano risultate indenni
dall’organismo nocivo specificato;
– Di stabilire che nell’applicazione delle misure di eradicazione non si procede all’estirpazione di: agrumi, pesco, albicocco, susino, qualora presenti nei 50 m attorno alla pianta infetta, in quanto specie non suscettibili alla Xylella fastidiosa sottospecie pauca genotipo ST53.
Quindi Conversano, e comunque la zona indicata dalle ortofoto pubblicate con la determina regionale e qui allegate, non rientra più nella famosa zona cuscinetto tra zone infette e zone ancora intatte ma, a tutti gli effetti, contiene al suo interno focolai di xylella che non promettono nulla di buono sia per gli olivi che per le nostre colture pregiate, a partire dalle ciliegie. Infatti nel dispositivo regionale sono specificate le colture che “qualora presenti nei 50 metri attorno alla pianta infetta” non andrebbero eradicate: agrumi, pesco, albicocco, susino. Pere tutte le altre invece si procederà alle disposizioni previste.
Cosa succede adesso?
L’atto amministrativo regionale (N. 00123 del 02/07/2025) porta la data del 2 luglio 2025, è notificato ai proprietari/conduttori attraverso la pubblicazione all’albo pretorio per 7 gg consecutivi e alla loro PEC qualora presente;
il provvedimento è notificato con PEC ad ARIF per gli adempimenti conseguenti ed è pubblicato su:
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, Portale www.emergenzaxylella.it,
Il proprietario comunica, durante il tempo di pubblicazione dell’atto e comunque entro massimo 3 giorni dal termine del periodo di pubblicazione, se intende estirpare volontariamente le piante oppure se
intende avvalersi di ARIF; nei casi di estirpazione su base volontaria il proprietario deve procedere all’estirpazione entro massimo 10 giorni dalla sua comunicazione e deve concordare con l’Osservatorio fitosanitario la tempistica di esecuzione.
(Ad essere interessati sono in diciassette, tra proprietari dell’area dove è stata certificata la presenza di piante infette e coloro che sono proprietari di aree nei 50 metri attorno alle stesse).
Queste le modalità per procedere all’estirpazione, così come prevista. Rimane invece sullo sfondo una situazione che si fa difficile e che potrebbe intaccare numerose nostre colture che sono la spina dorsale di una parte cospicua di economia locale. Mai come ora è necessario avere un comportamento, da parte delle istituzioni e dei privati, tutto concentrato nella massima applicazione delle raccomandazioni più basilari che riguardano la pulizia e la cura di tutte le aree pubbliche e private.
Le strade e i sedimi di campagna (pubbliche) e le aree in coltivazione (private) rispetto a questo problema non possono essere abbandonate a se stesse ma hanno bisogno di una cura costante e quotidiana.
E’ scattato l’allarme rosso per la xylella a Conversano, non bisogna farsi trovare impreparati.

