Alla lapide già presente sulla facciata del Campo Sportivo e dedicata al martire antifascista “Peppino Lorusso”, ucciso dai nazifascisti a Thiene il 27 aprile 1945, l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Conversano, con il suo presidente Enzo Locaputo, in occasione dell’80° anniversario dal delitto il 27 aprile scorso aveva apposto una targa sempre dedicata al martire del nazifascismo.
Esattamente il giorno dopo sia la lapide che la targa sono state “oscurate” dall’apposizione, come si vede dalla foto, di due bagni chimici. Quella che poteva essere considerata una distrazione da parte degli addetti era stata segnalata al Comune di Conversano che, dopo giorni aveva provveduto a spostarli. Ma subito dopo quei bagni sono tornati al loro posto, come se niente fosse successo, nuovamente a coprire quel segno della memoria collettiva.
E’ impossibile additare qualcuno come il mandante di tale “leggerezza”, a tutti piace pensare che sia solo l’ennesimo episodio di sciatteria dovuta ad una diversa tensione su alcuni temi, e su alcuni gesti simbolici, che per alcuni fanno parte di un racconto delle proprie radici, per altri di una perdita di tempo.
Forse anche negli ambienti comunali, anzi sicuramente, ci sarà qualcuno che provvederà s sistemare una situazione che sembra banale ma non lo è. Di questi tempi e con questo clima.
Infatti, non è una situazione banale, tanto meno una leggerezza o una sciatteria, è un insulto insopportabile ad un eroico cittadino Conversanese! E’ anche, purtroppo, un terribile segno di inciviltà e del degrado morale, oltre che politico, che minaccia la nostra società.