Conosco Maurizio Marangelli da un cinquantennio, da sempre. E da sempre l’ho accostato al mestiere del giornalista e del conoscitore di usi, costumi e retroscena della città e della sua vita pubblica. Un tratto da persona “perbene” stampato in faccia e un garbo che definirei, senza retorica, di “altri tempi”.
Volto noto del TG Norba, Maurizio Marangelli è figlio d’arte pur non avendo potuto avere suo padre come maestro, il giornalista Oronzo Marangelli scomparso prematuramente 50 anni fa in un incidente stradale.
Maurizio ha dedicato al suo papà quello che ha chiamato “riconoscimento professionale” e che corrisponde al suo nuovo ruolo di Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia.
Qualche giorno fa il consiglio dell’ordine pugliese lo ha eletto alla presidenza all’unanimità, così come unanimi sono stati i giudizi di chi lo ha circondato di affetto.
E’ un figlio della nostra terra e della nostra città che, bisogna ricordare, è terra di storici, di “figli del conte” e anche di giornalisti.
Ecco la nostra chiacchierata nella quale illustra gli obiettivi che si prefigge e soprattutto ricorda alcuni episodi che hanno fatto la storia della nostra regione, a cominciare da Punta Perotti.
