Polignano a Mare ha ospitato la XXIII edizione del “Libro Possibile“, una delle rassegne più longeve tra le tante che si organizzano in Puglia e che hanno il libro come protagonista, almeno nelle intenzioni. Anche quest’anno c’è stata una buona partecipazione di pubblico e ospiti di ogni tipo.
Tra questi in ministro Sangiuliano, ministro della Cultura del governo Meloni e specialista in gaffes che ne allontanano la sua figura dalla parola stessa “cultura” e lo avvicinano alla figura di “ministro degli svarioni”.
Uno di questi “svarioni” ha riguardato proprio il rapporto di Sangiuliano con i libri: da giurato del premio Strega 2023, ad una Geppy Cucchiari che lo intervistava durante la cerimonia di premiazione aveva candidamente detto: “proverò a leggerli i libri“, svelando di non averlo fatto ma, allo stesso tempo, di aver comunque concorso a stilare la classifica del premio.
Una gaffe, con tante altre, tipo quella su Cristoforo Colombo e Galileo Galilei (Sangiuliano affermò pubblicamente che Cristoforo Colombo “non ipotizzava di scoprire un nuovo continente, ma voleva raggiungere le Indie circumnavigando la terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei”. Un errore temporale macroscopico dato che il navigatore genovese sbarcò nelle Americhe nel 1492, mentre il padre Galileo nacque nel 1564, ben 72 anni dopo la storica impresa), che forse avrebbe dovuto suggerire agli organizzatori del festival “Il libro Possibile” di evitare un invito che puntualmente è stato salutato dai fischi del pubblico.
Ma, evidentemente, anche gli organizzatori dei festival hanno diverse necessità che esulano dalla promozione della lettura e dei libri. Durante e dopo i fischi sonori del pubblico contro Sangiuliano, sia la padrona di casa Rossella Santoro che il giornalista di Sky Luigi Casillo hanno cercato di dare lezioni di comportamento al pubblico. Casillo, in particolare: “Mettiamoci d’accordo, perché Polignano è un posto civile e non bisogna sottostare alla moda del momento». Come se la libertà di contestare civilmente un ministro appartenga ad un popolo incivile o alla moda in corso di contestare una persona.
Intanto “Il libro Possibile” 2024 avrà la sua appendice a Vieste dal 23 al 27 luglio.