OGGICONVERSANO augura buon 2021 a tutti: “Uniti si vince”

La necessità di un 2021 all’insegna della consapevolezza e del racconto della comunità

Conversano – Siamo da qualche frazione di secondo nel 2021. In tanti abbiamo cacciato via il 2020 pensando a quello che ci ha “regalato”, accusandolo ingiustamente di essere il responsabile di tutta la nostra angoscia. Abbiamo individuato tutto il peso di una pandemia sul fattore tempo, come se fosse veramente quello il male assoluto. E ci siamo aggrappati a questa mezzanotte che non dimenticheremo mai più come mai abbiamo dimenticato il passaggio dal vecchio al nuovo millennio.
Abbiamo vissuto un intero anno quasi surreale fatto di eco lontane che arrivavano dalla Cina, nella nostra indifferenza, per poi farsi tragedia quando abbiamo visto sfilare i carri militari a Bergamo che trasportavano le salme dei nostri anziani e non solo. Abbiamo riscoperto l’ebbrezza delle quattro mura di casa e del loro fascino. La casa non come passaggio fugace in alcune ore della giornata ma come luogo della vita e addirittura per molti di lavoro. Ci siamo resi conto che esiste una povertà assoluta a cui si è aggiunto un altro milione di nostri amici. Ci siamo resi conto che gli operatori sanitari valgono ben più dei gol di Ronaldo e che le disuguaglianze in questa nostra benedetta e amata Italia sono troppo accentuate. Ci siamo resi conto che governare una nazione in un momento come questo non è un gioco da ragazzi e che, vuoi o non vuoi, la politica è al centro della vita di ognuno di noi. Abbiamo perso il fiato nel sognare un vaccino e, quando abbiamo cominciato a riceverne migliaia di dosi, abbiamo cominciato a trovare le controindicazioni. Abbiamo sognato, e sogniamo, i miliardi di euro del Recovery Fund sui quali dobbiamo costruire il futuro dei più giovani, i veri penalizzati da questa situazione. Abbiamo imparato a memoria i dialoghi della Casa di Carta su Netflix e abbiamo eletto Nairobi a eroina dei nostri tempi.
Il 2020, con questa maledizione, ci ha quantomeno riportato a pensare. Non importa quanto lo abbiamo fatto diversamente da chi ci è più vicino o chi abita nelle nostre stanze. Abbiamo rimesso in moto il ragionamento sul clima, sulla necessità di non sfidare la natura e sulla necessità di ridisegnare i nostri tempi, il lavoro, le professioni, le preghiere. Il 2020 è andato via lasciandoci grandi dispiaceri e grandi lutti. Ma ci ha ridato la possibilità di tornare al ragionamento, alla “chiacchiera”, al collegamento online. Senza che ce ne accorgessimo, abbiamo disordinatamente ridisegnato un modo di vivere che in questo passaggio epocale non dimenticheremo facilmente. Ci siamo liberati del 2020 accusandolo, facciamo del 2021 il momento del riscatto, non certo del tempo, ma del nostro riscatto.
BUON Anno a tutti da Oggiconversano. Vogliamo passarlo con tutti voi e con tanti altri. Uniti nella consapevolezza di essere cresciuti tanto. Non dimentichiamolo. Perché la memoria è la nostra stessa vita.

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