Tre serate di tutto esaurito per lo spettacolo “Novels” di Pasquale e Niky D’Attoma che porta in scena l’amore con i suoi risvolti più e meno romantici e che torna a grande richiesta il 4 e il 5 giugno
Quattro storie di coppie che mettono a nudo paure, bisogni, sentimenti, desideri, solitudini, ricordi e barriere di ogni sorta che smascherano e demitizzano l’amore, rivelando – quasi senza ombra di dubbio – che esso è impossibile, o quantomeno molto difficile. Momenti esilaranti e di profondo dolore si avvicendano in un’alternanza cinematografica dove musica e regia tengono bene il ritmo della recitazione dei giovani e intensi attori di Marienbad Teatro, tra i quali hanno debuttato i conversanesi Massimo Diciolla e Fonte Maria Longo.
Novels, 8 storie | Un romanzo, 2 racconti e un testo teatrale
“Nella quasi totalità degli attuali testi teatrali c’è morte, depravazione e tendenza, se non stupido vintage decontestualizzato e alleggerito di senso. È nella letteratura contemporanea che ho attinto per scrivere questo spettacolo: Il dolce sollievo della scomparsa – romanzo d’esordio di Sarah Braunstein, che getta una sonda nella fragilità dei sogni e dei desideri, evidenziando quanto la maggior parte di noi è rimasta emotivamente paralizzata dalle ferite dell’infanzia; Dovrebbero dargli un nome – racconto tratto dal libro Questioni delicate che ho affrontato dall’analista di Matthew Klam, uno dei talenti più lucidi e corrosivi del panorama letterario statunitense; L’umiliazione – di Philip Roth, considerato tra i più importanti romanzieri ebrei di lingua inglese, un racconto con qualcosa che resta irrisolto, che torna dal passato e ci sorprende, mentre cerchiamo di restare in equilibrio sulla vita che sembra assumere e perdere senso a cavallo tra fatti e finzioni; e Jack & Jill – Storia d’amore di Jane Martin, pseudonimo dietro cui si cela una/un drammaturga statunitense autrice di numerose e apprezzate pièce teatrali, l’unico “copione” scritto per le scene. Mi sono chiesto se l’amore è ancora identificabile, se è in qualche modo possibile. L’intreccio cinematografico della regia evidenzia che tutte le storie sono una storia – di solitudine. Come scrisse superbamente Stig Dagerman: «Se i pianeti potessero amare, uscirebbero dalle loro orbite e sarebbe il caos. La sopravvivenza dell’universo è garantita dal fatto che l’amore è impossibile», ed è da questa considerazione che sono partito. Tuttavia, lo spettacolo è una sorta di ring in cui da una parte c’è “qualcosa su cui non si può fare presa” e dall’altra il bisogno vitale che “in un mondo come il nostro” l’amore non sia soltanto un insieme di consonanti e vocali”.
(Pasquale d’Attoma Fanizzi)
Con:
Claudio Grassi
Fonte Maria Longo
Massimo Diciolla
Milena Pesole
Massimo Gaudiuso
Giulia Fanelli
Milena Tartarelli
Pierfrancesco Gentile
Repliche 4 e 5 giugno alle ore 20,30 presso Marienbad Teatro
Corso Umberto 40, Conversano
Max 30 posti
Prenotazioni al 327/5544351