Lovascio: “La città non si farà intimidire”

Conferenza stampa del Sindaco dopo la bomba esplosa in Via Isernia. Appello alla coesione istituzionale e stop a assurde e vergognose strumentalizzazioni politiche. Screzi verbali tra il Sindaco con una residente di Via Isernia e cittadini presenti in sala

Conversano – All’indomani dell’attentato dinamitardo di Via Isernia, si è tenuta in sala consiliare -Giovedì 19 marzo – ore 17,00 – la conferenza stampa del Sindaco Giuseppe Lovascio.
Una conferenza stampa che è stata partecipata dai soli consiglieri di maggioranza, disertata da quelli d’opposizione, e che ha visto la partecipazione nutrita di cittadini, tra cui alcuni residenti di Via Isernia.
Il Sindaco ha esordito dicendo che: “La conferenza stampa è stata voluta dall’Amministrazione Comunale per comunicare in merito alla sicurezza, agli avvenimenti succedutosi in città. Una città che sta attraversando un momento critico, che dura da troppo tempo, che ci colpiscono in modo particolare poiché sono gravi. Sono la conseguenza di evidenti contrasti in alcuni ambienti criminali.
La città – ha proseguito il Sindaco – è chiamata a dare delle risposte di reazione. Ha già dato forti segnali di condanna. È necessario non farsi intimidire. È questo l’appello che l’Amministrazione Comunale fa a tutta la città.
Le forze dell’ordine lavorano giorno e notte per garantire la sicurezza. Ieri mi sono recato in Prefettura per avere ulteriori rassicurazioni alla luce di ciò che è accaduto lunedì.
Al Prefetto abbiamo chiesto attenzione e data la disponibilità di basi logistiche per eventuali postazioni fisse su Conversano. Certo, l’attuale situazione economica renderebbe complicato avere numeri in più in fatto di carabinieri e poliziotti, ma abbiamo avuto rassicurazioni in tal senso. La presenza delle forze dell’ordine si è vista in città e dobbiamo far lavorare gli inquirenti in serenità”.
Il Sindaco si è poi soffermato sul ruolo dei cittadini e dell’Istituzione Comune.
“La presenza delle Istituzioni è stata sfidata da chi compie questi atti. Forse è il caso che la cittadinanza inizi a collaborare, a isolare e dare segnali forti di presenza sul territorio dando le giuste segnalazioni alle forze dell’ordine. Non si deve avere paura. Si deve avere fiducia in chi lavora”.
Il Sindaco ha poi fatto riferimento all’Istituzione, alla immagine che dà di sè
“Far notare che l’Istituzione non è coesa e che ci sia una assurda e vergognosa strumentalizzazione politica, non si fa altro che prestare il fianco a chi compie tali atti. C’è bisogno di coesione, di maturità, di collaborazione. È un appello che faccio alla maggioranza, un appello affinchè ci sia una cultura diversa”.
Ha poi rivolto un pensiero ai giovani.
“Il timore è che questi fenomeni possano radicarsi nei ragazzi. L’interesse di Conversano deve essere davanti a tutto e a tutti. E non ci devono essere interessi personali”.
La manifestazione dell’undici Aprile promossa da Don Felice Di Palma
“L’undici Aprile noi parteciperemo alla manifestazione promossa da Don Felice Di Palma e mi auguro che sino ad allora ci sia una buona notizia.
Siamo di fronte ad una sfida, non ce né per nessuno e alla fine prevarrà il buonsenso e Conversano tornerà a essere serena. È necessario che da oggi in poi ci sia un segnale forte della popolazione per una cultura diversa, di legalità”.
Il ruolo degli imprenditori in questo particolare momento.
“In questo periodo di carenza di lavoro è bene che gli imprenditori, chi opera nel sociale, comprendano che aiutare una singola persona significa sottrarlo alla delinquenza. Coinvolgiamo, sensibilizziamo tante più persone in modo da ridurre le situazioni di disagio. Da parte nostra cercheremo di andare incontro verso gli imprenditori che vorranno assumere”.
A fine intervento, prima di passare alle domande, il Sindaco ha voluto ribadire che
“La cultura del sospetto, della speculazione fa male. Il messaggio è che in questo momento è assolutamente necessario la collaborazione dei cittadini”.
A conclusione del suo intervento il Sindaco ha chiesto se vi fossero delle domande da parte dei giornalisti. Dal pubblico una signora, residente in Via Isernia con l’abitazione danneggiata a seguito della deflagrazione della bomba, ha chiesto al Sindaco cosa era previsto per loro in quanto “i danni sono materiali e psicologici e abbiamo rischiato la vita!”.
Ne è nato un vivace scambio di battute tra il Sindaco e la signora.
Sindaco: “Se avete subito dei grossi danni fate le segnalazioni in modo tale da venirvi incontro. E poi i danni vanno attribuiti agli autori dei fatti”
Signora: “E’ da ieri che stiamo con le finestre aperte e senza porte”
Sindaco: “Non può attribuire la colpa a noi. Non è un intervento che spetta al Comune. Sono i responsabili che ne devono rispondere!”
E dato che la signora continuava a reclamare un intervento da parte del Comune, il Sindaco alquanto esasperato ha chiosato: “Domani vengo io a mettere le porte!”
Chiuso il sipario con la residente di Via Isernia, è stato chiesto al Sindaco cosa pensa di fare l’Amministrazione Comunale e cosa abbia detto il Prefetto nell’incontro avuto in mattinata
Il sindaco ha risposto dicendo: “Suggeritemi voi cosa possa fare l’Amministrazione Comunale”.
A questa risposta si è alzata dalla sala la voce di un cittadino: “Lei è il Sindaco!. E’ lei preposto alla sicurezza dei cittadini e spetta a lei indicare quali provvedimenti e/o soluzioni prendere in simili circostanze”.
In un clima fattosi all’improvviso teso, è intervenuto un cittadino, anch’egli residente nella zona della deflagrazione che ha protestato per la piega che stava prendendo l’incontro: “Io sono venuto qui per ascoltare ciò che aveva da dire il Sindaco in merito al grave fatto accaduto ieri. La deflagrazione e l’onda d’urto mi è arrivata in casa. Io ho il mio bambino che questa notte non ha dormito per lo spavento di ieri. Bisogna finirla con queste divisioni, queste polemiche!”.
Nuovamente è stato chiesto al Sindaco cosa gli abbia detto il Prefetto nell’incontro avuto in mattinata.
Sindaco: “Non posso dire ciò che mi ha detto il Prefetto. È un segreto che non posso rivelare”.
Dal pubblico è stata rivolta la domanda se a Conversano, alla luce degli ultimi avvenimenti, si debba iniziare a parlare di atti mafiosi e non più delinquenziali.
Sindaco: “La delinquenza esiste da sempre a Conversano, ma non è il caso di parlare di mafia”.
La conferenza stampa si è chiusa in un clima piuttosto teso.
A latere della conferenza stampa, ho chiesto al Sindaco se con le forze di opposizione avesse in animo di ricucire, promuovere un incontro per ristabilire l’auspicata coesione dell’Istituzione.
“Come hai potuto vedere le opposizioni non si sono presentate. La mia porta è sempre aperta. Accolgo tutti, sono pronto ad ascoltare, a fare tutti gli incontri qui nella sede del Comune”.
Alle 18,00 è terminata la conferenza stampa volta a rassicurare la cittadinanza sull’ordine e la sicurezza in città. Sinistramente, in Via Martucci e Via Panaro alle 19,30, c’è stata la sparatoria tra i clan che si contrappongono in città…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *