Essere nella Chiesa, perché?

E’ innegabile che la Chiesa stia attraversando un periodo di grave confusione, accentuata da scandali di vario genere che continuano a riempire le pagine di cronaca, e favorita dalla diffusa crisi di fede, dal disinvolto atteggiamento di quanti le voltano le spalle dichiarandosi agnostici o non più credenti, dalla svilita disciplina ecclesiastica che fomenta non pochi abusi e crea notevoli disagi tra i fedeli.

Il disorientamento verificatosi soprattutto dopo il Concilio Vaticano II (1961-1965) sembra affondare le radici nel processo, lento ma graduale, di democraticizzazione della Chiesa, che la si vorrebbe non più promotrice delle istanze di Dio, ma disponibile ad assecondare le umane proposte anche se in contrasto con i divini orientamenti.

Pare, in effetti, che si stia perdendo di vista la natura teandrica, cioè divino-umana, della Chiesa, fondata da Cristo. Gli antichi Padri ne illustravano la natura cogliendo nel ruolo della Luna una immagine simbolica della funzione della Chiesa nel mondo sotto il profilo religioso, spirituale.

La luna, si sa, splende ma non di luce propria, è oscurità che illumina in virtù del Sole, è buio e luce nello stesso tempo. “Proprio per questo – notava il teologo Joseph Ratzinger nel 1970 – essa rispecchia la Chiesa che illumina pur essendo essa stessa buio; non è luminosa in virtù della propria luce, ma riceve quella del vero sole, Gesù Cristo, cosicché…è in grado di illuminare la notte della nostra lontananza da Dio”.
”La luna – scriveva Sant’Ambrogio – narra il mistero di Cristo”.
Si è, dunque, nella Chiesa perché si crede che dietro l’elemento umano e visibile, composto da quanti vi appartengono, vi sia la presenza illuminante di Cristo, elemento divino e invisibile, costitutivo ed unitivo di tutto l’organismo ecclesiale.
Si è nella Chiesa perché, malgrado tutte le umane debolezze, è la Chiesa che dà Cristo, realtà viva ed operante, conduce a Lui, offre i suoi insegnamenti, apre i tesori della sua grazia attraverso i sacramenti.
Si è nella Chiesa perché Essa dona la fede che redime e salva, dà senso alla vita e ragione alla speranza.
Chi dice “sì” a Cristo e “no” alla Chiesa non si rende conto che dalla Chiesa si riceve Cristo!

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