Gaza, la maggioranza torna sui suoi passi e vota l’ordine del giorno sulla condanna del genocidio e Stato della Palestina

L’11 luglio scorso la maggioranza del Consiglio Comunale non ritenne di dover votare l’ordine del giorno di condanna del genocidio in corso a Gaza e sul riconoscimento dello Stato di Palestina, presentato dalle opposizioni. Una posizione che non riguardava tanto il merito, si era tutti d’accordo sulla condanna, quanto manifestazioni di immaturità politica per non dare “soddisfazione a coloro che avevano presentato la mozione“.
E nel frattempo la comunità di Conversano, espressamente il suo Consiglio Comunale, era tra le poche a non esprimersi su questa crisi umanitaria e sul genocidio in corso. Una occasione persa che si è riversata anche nel dibattito appena conclusosi in Consiglio che ha visto l’approvazione, all’unanimità, della mozione questa volta presentata dal Sindaco.
La discussione ha visto il ripetersi di polemiche, ma gli interventi dei consiglieri comunali hanno portato a voler dare in fretta una risposta a quei cittadini che non riuscivano a spiegarsi le motivazioni di tale silenzio. E a dare risposta al Comitato “Conversano per la Palestina” che da giorni, ogni sera, anima un presidio fisso in piazza XX Settembre.

Adesso ci si aspetta che il Consiglio Comunale, su questo argomento, lasci alle spalle comportamenti di sterili ripicche e ritrovi unità nella partecipazione al comitato, alle manifestazioni, alle testimonianze, alla solidarietà alla Global Sumud Flottilla e si dica pronta ad accogliere bambini, famiglie e profughi. Quando ciò sarà possibile.

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