“Per troppo tempo la nostra città – dice la nota del costituendo comitato “Conversano per la Palestina” – è stata in silenzio sul genocidio del popolo palestinese, una tragedia umanitaria che prosegue davanti ai nostri occhi, a pochi chilometri dall’altra parte del mare.
Silenzio di cui si sono macchiate in primis le nostre istituzioni.
Non è più accettabile. Per questo nasce il presidio “Conversano per la Palestina”. Uno sforzo collettivo e dal basso per rompere il silenzio anche nella nostra città, per chiedere la fine del genocidio, il riconoscimento dello Stato di Palestina, la dignità e il futuro per il popolo Palestinese, e la condanna dei responsabili di decenni di occupazione e sterminio e dei loro complici“.
Si mobilitano, quindi, associazioni, partiti politici, singoli cittadini aderendo formalmente al comitato che sta invitando alla partecipazione anche le parrocchie.
Assordante, ancora una volta, il silenzio dell’amministrazione comunale di Conversano la cui maggioranza, dopo aver bocciato nel luglio scorso l’ordine del giorno, presentato dalle opposizioni, in cui si chiedeva il riconoscimento dello Stato della Palestina e il pronunciamento netto contro il genocidio, continua a rinviare il ritorno nell’aula consiliare mostrando un’indifferenza che ha pochi eguali in tutta Italia.
Intanto lo slogan del comitato “Conversano per la Palestina” è UNISCITI A NOI ed è rivolto all’intera comunità alla quale, fanno sapere i promotori, sarà comunicata ogni iniziativa che sarà organizzata nei prossimi giorni.