L’albero più resiliente al mondo resiste e cresce di anno in anno sulla torre Narracci minandone la stabilità

Ormai da almeno un decennio, o forse più, la torre cosiddetta “Narracci“, vicina alla torre dodecagonale, è sede per la crescita di vegetazione spontanea tra le sue antiche pietre. Decine e decine di tentativi fatti negli anni per eliminare un vero e proprio pericolo per la stabilità stessa della torre, non hanno mai sortito effetti duraturi.
Eliminare quella vegetazione spontanea ha sempre rappresentato un obiettivo, puntualmente fallito, di rimuovere quella vegetazione che puntualmente torna a proliferare.

E’ evidente che l’intervento avrebbe bisogno di esperti veri e non solo di una semplice estirpazione che raggiunge un risultato parziale e temporaneo ma che, dopo poco, fa tornare tutto come se nulla fosse accaduto. La torre, è bene specificare, è di proprietà privata e non è ancora stata acquisita al patrimonio pubblico dal Comune di Conversano. Ciò però non toglie che, essendo stato comunque negli anni comunicato ai proprietari di intervenire o si è intervenuti in sostituzione dei proprietari stessi, la questione incolumità pubblica esiste e rappresenta il problema più grosso per la stessa amministrazione comunale.

La resistenza, o a questo punto resilienza, di questa vegetazione spontanea dimostra che l’intervento a farsi non può solo limitarsi ad una pulizia di facciata ma ha bisogno di radicalità e, come già detto, di esperti per l’eliminazione completa di un vero e proprio pericolo.

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