Gran successo per la raccolta di firme per l’indizione del referendum contro il progetto cosiddetto “Calderoli” sull’autonomia differenziata. Le firme consegnate in Cassazione dai promotori del referendum sono esattamente 1.291.488, di cui 737.573 su moduli cartacei e 553.915 su piattaforma online.
Anche questo un segnale inequivocabile in quanto il numero maggiore di firme (737.573) sono state raccolte “fisicamente” con cittadine e cittadini che hanno voluto recarsi nei luoghi animati dagli organizzatori con i moduli da compilare. Una dimostrazione di grande interesse per un tema che segnerà, in un modo o nell’altro, la vita dell’intera nazione nei prossimi anni.
A Conversano sono state raccolte dal comitato promotore 1000 firme su modulo, escluse quelle che alcuni hanno voluto apporre su piattaforma online. Il comitato, formato da CGIL e UIL, ANPI Conversano, Associazione Demos, Associazione la Puglia che cambia, Comitato Attuare e Difendere la Costituzione Conversano, Conversano Bene Comune, Futuro Meridiano, Giovani Democratici, Partito Democratico, Partito Socialista, Punto, Quark, Rifondazione Comunista– circolo A. Gramsci, Valore Futuro, si dice soddisfatto del risultato anche se adesso saranno due gli ulteriori scogli da superare: il primo riguarda l’ammissibilità del quesito referendario da parte della Corte Costituzionale, l’altro quello del raggiungimento del quorum del 50%+1 degli aventi diritto al voto, nell’eventualità il referendum sia dichiarato ammissibile. Non bisognerà dare nulla per scontato anche se il risultato ottenuto in sede di raccolta firme è andato oltre le più rosee previsioni.