Sabato 28 marzo alle 17,30 la CGIL e Conversano Città Aperta presentano l’iniziativa regionale
Conversano – “I cantieri per il lavoro“. E’ il titolo dell’iniziativa che la CGIL di Conversano e il movimento Conversano Città Aperta hanno dato a quella che si prospetta come una reale e concreta politica di contrasto alla povertà in Puglia. Nel corso dell’incontro che si terrà presso il Mercato dei fiori oggi, sabato 28 marzo alle 17,30, saranno illustrate le opportunità che questa misura pensata e realizzata dalla Regione Puglia potrà offrire a quei cittadini che sono fuori dal mercato del lavoro da più di un anno e che potranno essere organizzati dalle proposte dei comuni e delle imprese.
Questo il comunicato stampa della CGIL e del movimento politico Conversano Città Aperta
LA MANCANZA DI LAVORO GENERA POVERTA’
E’ facile per tutti noi intuire la stretta relazione che si può creare tra questi due termini. La povertà è generata dall’incapacità di far fronte ai bisogni essenziali, dalla difficoltà di poter accedere ai beni considerati minimi e necessari per la vita di una persona. In questo momento, in cui la crisi del lavoro si fa sentire e contemporaneamente aumentano le aspettative di spesa, come se le persone fossero identificate dal valore economico di ciò che posseggono, la povertà è ancora più evidente. Ma essere in uno stato di povertà colpisce sfere personali più grandi, tra cui il senso di dignità che ognuno di noi prova verso se stesso e verso gli altri. Essere poveri non è facile. Ci vuole coraggio anche per chiedere i viveri alimentari, oppure rivolgersi alla Caritas per ricevere degli abiti usati, dire al proprio Comune che si ha bisogno di soldi per dare il latte al proprio figlio, per pagare le bollette ecc.
Ma la povertà non toglie solo la dignità all’individuo ma anche la sua libertà: libertà di esprimersi, di scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni, in una parola trasforma l’essere umano da cittadino in clientes, del resto quel che è accaduto a Conversano nella scorsa tornata amministrativa sta li a confermare quanto detto sopra.
Come si interviene per combattere la povertà? Ci sono i contributi monetari, ci sono le ammirevoli azioni di associazioni, cooperative, parrocchie e delle Caritas che forniscono pasti, vestiti, luoghi dove poter dormire, ma tutto questo sembra non far uscire dallo stato di povertà. Allora vengono avviati dei percorsi di sostegno alle persone per ritrovare la voglia di autodeterminarsi, di ri-inventarsi. E’ in quest’ottica che bisogna pensare al lavoro, perché il lavoro ti restituisce il senso della fatica fisica ma allo stesso tempo la soddisfazione di un obiettivo raggiunto, ti richiede rigore ma allo stesso tempo ti permette di poter vivere in modo umile ma non umiliante. Chi sono i poveri? Oggi i poveri sono i giovani disoccupati che vorrebbero vivere da soli ma non riescono, sono coloro che sono usciti dal lavoro prima dell’età della pensione e mai più reinseriti, sono i genitori divorziati, gli anziani con la pensione minima, le famiglie con più di due figli in cui lavora si e no un genitore. Sono tante le forme di povertà. La Regione Puglia in linea con le direttive europee sta sviluppando un programma di contrasto alla povertà, fortemente voluto dalla CGIL.
Questo è quello che proveremo a raccontare in occasione dell’evento che si svolgerà Sabato 28 marzo alle 17.30 presso il Mercato dei fiori. Un momento di riflessione e di informazione sui “cantieri di cittadinanza” e sul “reddito minimo”.
Annalisa Lacalandra – Portavoce Conversano Città Aperta
Antonio Renna – Coordinatore CGIL Conversano