Tarafino: “L’inserimento dei nuovi richiede più tempo”. Il 30 agosto a Erice finale di Supercoppa contro il Cassano Magnago

Manca davvero pochissimo al via ufficiale alla stagione 2025/2026 della Pallamano Italiana, che inizierà il prossimo 30 agosto ad Erice, con il Supercoppa day. In Sicilia si giocherà per il primo trofeo della stagione ed a contendersi il titolo maschile saranno la Pallamano Conversano ed il Cassano Magnago, protagoniste indiscusse della stagione passata, con i biancoverdi vittoriosi in campionato e i lombardi detentori della Coppa Italia, grazie alla finale vinta proprio ai danni della compagine pugliese.

Conversano che nel corso di questo mese di preparazione ha messo tanta benzina nelle gambe, disputando anche parecchie partite amichevoli fra cui il “Torneo Internacional Cantabria Infinta” in Spagna a Santader.

Torneo internazionale di ottimo livello, che ha permesso ai biancoverdi di misurarsi con squadre di rango europeo e di continuare nel percorso di amalgama della squadra che, come detto più volte in questa estate, è stata sottoposta ad un importante rivoluzione nella rosa.

Dal punto del visto del risultato, il torneo amichevole appena concluso per il Conversano non è stato da ricordare, sono infatti arrivate tre sconfitte su altrettante partite.

Nelle tre gare è apparso evidente quanto ci sia ancora da lavorare per trovare il giusto feeling fra i nuovi compagni di squadra ma, per una squadra quasi del tutto nuova è più che normale che ci sia questo ritardo nell’intesa e nelle collaborazioni di gioco fra i compagni. Un cambiamento così importante, soprattutto sulla linea dei terzini, è un processo che richiede tempo, pazienza e anche qualche caduta.

Dal punto di vista difensivo il Conversano ha invece già mostrato una buona compattezza, intesa ed aggressività, tutte caratteristiche che potranno solamente migliorare nel corso della stagione.

Tempo per migliorare che però il Conversano non avrà più a disposizione, il primo trofeo della stagione è alle porte e i biancoverdi vorranno farsi trovare certamente pronti a questo importante appuntamento in programma il prossimo 30 agosto ad Erice.

Dopo questa esperienza internazionale abbiamo voluto parlare con il direttore tecnico dei biancoverdi, Alessandro Tarafino, di come sta la squadra dopo un mese di preparazione e sugli obiettivi del Conversano per questa stagione:

In questa sessione di mercato avete operato una rivoluzione, cambiando di fatto quasi tutta la linea dei terzini. Un’operazione del genere richiederà parecchio tempo prima di poter trovare il giusto feeling in campo fra tutti i compagni. Come prosegue, a poco più mese dall’inizio della preparazione l’inserimento dei nuovi acquisti nella vostra idea di gioco?
Purtroppo non è stato possibile dare continuità alla squadra che ha vinto lo scudetto lo scorso anno, sia per scelte della società che per scelte dei giocatori. Per questo motivo si è dovuto ricominciare con una squadra in gran parte cambiata, soprattutto nel ruolo dei terzini. Per questo motivo l’inserimento di questi giocatori richiede più tempo, essendo ruoli centrali nel gioco. I nuovi arrivi sono tutti buoni giocatori, sarà importante metterli nelle condizioni ottimali per esprimersi al meglio insieme, sarà fondamentale la collaborazione e l’intesa fra tutti i componenti della squadra.

Avete appena disputato un torneo amichevole internazionale contro squadre di ottimo livello europeo. Nonostante abbiate perso tre partite su tre da queste partite si riesce sempre ad imparare qualcosa. Qual è il tuo commento rispetto a questa esperienza?
È stata un’esperienza diversa rispetto agli scorsi anni, il Conversano non aveva mai partecipato a tornei di questo livello. L’esperienza è stata positiva, giocare contro squadre di livello più alto del nostro, sia dal punto di vista tattico che fisico, ti porta sicuramente a migliorare.
Competere con questa tipologia di squadre, soprattutto in questo momento della stagione in cui siamo ancora un cantiere aperto era molto difficile. Abbiamo giocato ad un ritmo ed un livello più alto rispetto a quello a cui siamo abituati, sono sicuro che è stata un’esperienza che ci aiuterà a crescere. Siamo riusciti ad utilizzare tutti i giocatori della rosa, anche i più giovani. Nonostante il risultato, ritengo che questa esperienza è stata positiva.

Fra pochi giorni vi giocherete il primo trofeo di questa stagione, contro una squadra che al contrario di quello che avete fatto voi è rimasta la stessa, riuscendo ad alzare il livello con qualche acquisto mirato. Giocherete quindi contro una squadra più pronta di voi. Che tipo di partita dovrete disputare per cercare di portare a casa la supercoppa?
La Supercoppa sarà sicuramente un test molto importante, ci farà capire a che punto siamo e come possiamo affrontare i prossimi impegni di campionato. C’è di mezzo un trofeo e sicuramente faremo di tutto per vincerlo ma senza fare drammi, è un appuntamento che arriva ad inizio stagione per una squadra come la nostra quasi completamente nuova che ha bisogno del suo tempo per crescere.
Siamo comunque fiduciosi di poter competere contro una squadra come il Cassano Magagno che si è ulteriormente rinforzata rispetto allo scorso anno e che è, a mio parare, la favorita per il titolo in questa stagione, essendo una squadra già molto forte e collaudata.

Quest’anno si è alzato parecchio il livello, si prevede una stagione molto difficile e equilibrata. Qual è la tua opinione sul campionato che andrete ad affrontare?
Il livello del campionato si è ulteriormente alzato quest’anno, molte squadre si sono rinforzate come Sassari, Siracusa e Pressano. Sarà molto complicato far punti, soprattutto in trasferta ci sarà da combattere ovunque, anche sui campi delle squadre che lotteranno per la salvezza. Mi aspetto un campionato tanto equilibrio quanto competitivo.

In questo inizio di stagione vi state allenando a Putignano e giocherete le prime partite casalinghe a Noci, data la contemporanea indisponibilità, per i lavori di ristrutturazione, di entrambi gli impianti sportivi della nostra città. Il fatto di non giocare al Pala San Giacomo, che nel corso degli anni è sempre stato la vostra arma in più, pensi possa un po’ influenzare il vostro inizio di stagione?
Abbiamo iniziato la stagione in trasferta, ci stiamo allenando a Putignano e giocheremo le prima gare casalinghe a Noci ma contiamo di rientrare qui a Conversano per metà settembre, quando i lavori del Palazzetto Pineta dovrebbero essere terminati.
Non credo che non giocare al Pala San Giacomo possa influire più di tanto. Soprattutto ad inizio campionato quando si affrontano squadre ancora non così conosciute e la condizione fisica non è ancora al top è fondamentale entrare in campo con il massimo impegno e la massima concentrazione senza pensare ad altro, non importa se si giochi in casa o in trasferta.
Sono molto fiducioso per questo campionato, al momento non siamo ancora in grado di tenere al meglio i sessanta minuti, ma contiamo di smaltire i carichi di lavoro della preparazione ed arrivare al top per questo inizio di stagione.

Conversano che scenderà in campo il prossimo sabato, 30 agosto, ad Erice in Sicilia, nel Supercoppa Day, manifestazione che assegnerà il primo titolo della nuova stagione.

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