La banda “G. Piantoni” lascia Conversano per Gioia del Colle: “Nessun appoggio, né morale né materiale”

Ha lasciato un pò tutti sorpresi la decisione dell’organizzazione del Gran Concerto “G. Piantoni“, diretto dalla direttrice Susanna Pescetti, di trasferirsi armi e bagagli a Gioia del Colle dove Enzo Blaco (impresario che lascia Conversano dopo ben diciassette anni) ha deciso di investire per il futuro con la prof.ssa Susanna Pescetti (lascerà Conversano dopo ben 11 anni) che andrà a dirigere il “Premiato Concerto Musicale “Paolo Falcicchio” – Gioia del Colle” nella stagione 2026.

Enzo Blaco, interpellato da Oggiconversano.it, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, oltre quella già annunciata: “Nessun appoggio, né morale né materiale“. Dichiarazione che lascia intendere una certa delusione per l’intero ambiente a cominciare dallo stesso centro studi Piantoni, per non essere stati considerati in questi lunghi anni di permanenza nella città che possiamo considerare capitale delle bande. E che ha dato un deciso contributo all’approvazione della legge regionale sulle bande da giro.
Blaco ha voluto sottolineare anche il buon rapporto con il maestro Angelo Schirinzi: “Ci conosciamo e stimiamo da sempre, lo apprezzo per quello che ha fatto“.

La notizia del trasferimento dell’intera organizzazione a Gioia del Colle è trapelata tra gli addetti ai lavori ed è stata confermata anche dall’associazione “G. Piantoni”, presieduta da Antonio Lorusso, che si è riservato di parlarne con Oggiconversano.it.

La “G. Piantoni”, composta da 43 musicisti sempre gli stessi, è ancora una della bande con più date nel periodo aprile-ottobre: tra le 100 e 110 date lavorate, cosa che la pone ai primissimi posti tra le bande dell’intero Mezzogiorno.

Intanto, con il trasferimento di tutta l’organizzazione e della direttrice Susanna Pescetti, è aperta attualmente la discussione su quello che sarà il destino del nome “G. Piantoni”. L’associazione interpellerà altri impresari per ricostituire la banda, oppure si tenterà una vera e propria “fusione” tra la Piantoni e la Ligonzo? Da anni se ne parla ma non c’è mai stata la possibilità di concretizzare.
Il pallino è nelle mani dell’amministrazione comunale che, a questo punto, dovrebbe intraprendere un’iniziativa dopo aver perso l’occasione di farlo nell’estate del 2024, alla presenza del maestro Riccardo Muti. Ma i tempi, adesso, potrebbero essere maturi.

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