Villa dei Caduti, dopo le continue segnalazioni di cittadini e stampa sono in corso le grandi pulizie del verde

Se le segnalazioni che tanti cittadini ci hanno fatto, e che Oggiconversano.it ha riportato in numerosissimi articoli e interventi video dei giorni e mesi scorsi, sono serviti a smuovere prima la coscienza e poi l’operatività dell’amministrazione comunale, vuol dire che c’è ancora speranza e che dialogo e dibattito rappresentano la migliore delle soluzioni.

Villa dei Caduti, diventata in anni di abbandono completo una sorta di discarica di rifiuti di ogni tipo (anche di quantità industriali di malli di mandorle in putrefazione), in queste ore è oggetto di grandi pulizie.
Lavoro di potatura, estirpazione di arbusti, sembra rivivere il ritorno ad un minimo di decenza. Era (la coniugazione al passato è solo una legittima speranza) un luogo dove alle deiezioni dei cani lasciate come se niente fosse, si sono aggiunte nel tempo quelle degli umani. Un un luogo talmente trascurato e abbandonato, da non sembrare nemmeno più centrale nella nostra città.
Siamo (Villa dei Caduti) nel cuore del centro urbano e sembriamo la periferia di una metropoli triste e buia. Una di quelle periferie metropolitane di cui gli amministratori di turno non conoscono nemmeno l’esistenza.

Ma la speranza è l’ultima a morire: i lavori in corso restituiscono un luogo più luminoso (sembrava buio anche a mezzogiorno in piena estate), pulito e con alberi potati.

Lavori di manutenzione ordinaria in corso

Adesso, però, bisogna fare attenzione ai prossimi giorni e settimane. A questi lavori, finalmente ordinati dall’amministrazione comunale, seguirà un programma di manutenzione continua oppure, come successo sempre, “ci rivediamo tra sei mesi?

E vale anche per tutte le altre situazioni in città, dove l’abbandono e l’incuria hanno trasformato in peggio l’immagine complessiva dei giardini pubblici.

Rimane, per Villa dei Caduti, la consapevolezza che non si è riusciti a riqualificarla in qualche maniera e che, anche con la pulizia straordinaria, conserva intatta la sua precarietà strutturale che non è degna di farla definire simile ad un giardino.
La presenza in quel luogo del monumento ai caduti delle guerre, dove sono impressi i nomi dei nostri nonni e padri, dovrebbe di per se portare ad un grande rispetto istituzionale per quel monumento dove ci si reca a ricordare chi è caduto per darci le libertà di cui oggi, ancora fortunatamente, traiamo benefici collettivi.

Malli di mandorle lasciate tra arbusti e giardini abbandonati in Villa dei Caduti

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