Non parte il servizio di refezione scolastica per ragazzi con diete speciali, salta l’organizzazione di intere famiglie

E’ successo tutto il 3 ottobre scorso. Dagli uffici comunali è partita una nota, indirizzata alle due dirigenti scolastiche dell’Istituto comprensivo “G. Falcone e P. Borsellino – F. Carelli” e dell’Istituto comprensivo “Via Firenze – Forlani”, in cui si specificava che la ditta appaltatrice del servizio di refezione scolastica “ha comunicato che il proprio servizio dietetico ha trasmesso le diete speciali dei fruitori delle scuole di Conversano (alunni e personale scolastico) agli uffici preposti del SIAN ma, ad oggi, non ha ricevuto ancora vidimazione e approvazione da parte del servizio territoriale competente della ASL.
Pertanto siamo ad informarVi che tali diete speciali non potranno essere servite a partire dal giorno 6 ottobre p.v. e saranno somministrate agli utenti richiedenti solo a seguito della vidimazione e approvazione da parte del SIAN territoriale competente, nel rispetto della delibera regionale citata, e tramite comunicazione ufficiale da parte della ditta Ferrara allo scrivente Ufficio. Pur trattandosi di una situazione indipendente dalla nostra volontà e operato, siamo pienamente consapevoli dei disagi arrecati alle famiglie interessate e confidiamo in una rapida risoluzione della problematica
“.

Quindi, stando alla nota ufficiale del Comune di Conversano, è la ASL in ritardo con la vidimazione delle schede. Anche se bisognerebbe capire, e non è specificato nella nota comunale, a quando risale la trasmissione alla ASL (servizio SIAN) delle diete speciali, da parte della ditta appaltatrice.

Intanto le dirigenti scolastiche, lo stesso 3 ottobre, hanno immediatamente provveduto ad avvisare i genitori della scuola dell’Infanzia e primaria interessati da questo tipo di servizio. Nella comunicazione della dirigente dell’Istituto comprensivo “via Firenze-Forlani” si legge : Si comunica che in seguito alla PEC del 3/10/2025 del Comune di Conversano nt. Prot. 36105 le diete speciali non potranno essere servite a partire dal giorno 6 ottobre 2025 e fino a data da destinarsi. Pertanto, nelle more dell’attivazione del servizio, i genitori potranno prelevare gli alunni per il pranzo e rientrare secondo le seguenti indicazioni:
SCUOLA INFANZIA: prelevamento ore 12,00 – rientro ore 13,30
SCUOLA PRIMARIA: prelevamento ore 13,00 – rientro ore 14,00

Quindi è partita la riorganizzazione della conciliazione dei tempi di tanti genitori lavoratori e non, con figli che hanno bisogno di diete e che usufruiscono del tempo pieno, costretti a rivedere e a tamponare “fino a data da destinarsi” il disservizio. Saranno costretti a prelevare i propri ragazzi da scuola alle 12.00 per rientrare alle 13.30 (scuola dell’infanzia), oppure saranno costretti a prelevarli alle 13.00 per riaccompagnarli alle 14.00 (scuola primaria). Senza conoscere i tempi per la risoluzione del problema che, per chi non è sorretto da azioni di welfare familiare, comporta enormi disagi organizzativi ed anche economici.

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