Ci sono alcuni posti che non cambiano nel tempo per chi li frequenta. E chi li ha frequentati in passato, tornandoci dopo tanto, li trova sempre pieni di fascino. Le chiese, i luoghi di culto, le sagrestie.
A cambiare sono gli stili di coloro che guidano le comunità parrocchiali e diventano riferimenti essenziali di giovani, adulti, anziani, interi nuclei familiari.
Lo stile di don Enrico Monfrecola, parroco da sei anni di Sant’Andrea e componente della Congregazione dei Padri Vocazionisti, è improntato alla sobrietà e all’essenzialità. “Siamo la più grande parrocchia di Conversano con 6.300 abitanti in città, compresi quelli di Monte S. Michele. La Caritas segue settanta famiglie in condizioni di difficoltà. E molte di più sono quelle famiglie che non possono consentire, per motivi economici, di far praticare sport e attività motoria ai propri figli. Per questo abbiamo chiesto alla pubblica amministrazione di regolare con una convenzione la gestione e la cura di Largo Falconieri. Per consentire a tutti, gratuitamente, di praticare sport“.
Un obiettivo ambizioso e, al tempo stesso, fondamentale quello del parroco e del consiglio pastorale di Sant’Andrea. Per la pratica dello sport estesa a tutti coloro che non si trovano nelle condizioni economiche familiari tali da dover pagare un servizio essenziale per il benessere psicofisico. E in questi casi, quando nelle famiglie le priorità sono legate al sostentamento principale, si creano disuguaglianze evidenti con chi invece è nelle condizioni di poter partecipare all’attività motoria organizzata, e i giovani più sfortunati finiscono per non praticarne alcuna.
La Chiesa di Sant’Andrea e il suo oratorio offrono alla comunità altre interessanti opportunità: laboratori artigianali, delle tradizioni, corsi di chitarra. E campi-scuola durante i quali ai ragazzi è consentito l’uso dei cellulari per una sola ora al giorno: “Nel campo-scuola che abbiamo organizzato nel mese di luglio, abbiamo notato di quanto contenti siano stati i ragazzi che hanno lasciato il proprio cellulare per tutta la giornata, durante la quale abbiamo fatto attività diverse. E’ stata una sensazione veramente positiva” – conclude don Enrico Monfrecola. Il parroco annuncia che la comunità sta lavorando per la realizzazione e apposizione di una stele dedicata a don Vittorio Tricase, grande protagonista del secolo scorso e fondatore del Villaggio del Fanciullo oltre che parroco per decenni della stessa chiesa di Sant’Andrea. Una stele che sarà posizionata in Piazza della Resistenza il cui giardino è stato intitolato alla storica figura di don Vittorio Tricase. In parrocchia si spera che quel giardino venga messo a nuovo per il prossimo mese di settembre.




