Violenza contro operatori sanitari, non solo medici e infermieri sotto tensione. L’ordine dei collaboratori sanitari chiede più attenzione

In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti
degli operatori sanitari e socio-sanitari, l’Ordine TSRM e PSTRP della provincia di Bari – Taranto –
Barletta Andria Trani lancia un appello alle istituzioni a tutti i livelli: è tempo di riconoscere e
valorizzare il ruolo di tutti i professionisti che operano nel sistema sanitario, superando la visione
limitata che si concentra esclusivamente su medici e infermieri.
Le aggressioni verbali e fisiche nei confronti degli operatori sanitari sono una realtà allarmante, in
costante aumento anche in Puglia. I dati regionali del 2024 confermano un trend preoccupante, con
episodi di violenza che non si limitano più ai Pronto Soccorso, ma si estendono a tutti i contesti
assistenziali. Tecnici sanitari di radiologia, Tecnici di laboratorio biomedico, Fisioterapisti, Assistenti
sanitari, Ostetriche e molti altri professionisti sono quotidianamente esposti a situazioni di tensione.
La sicurezza di chi cura è un diritto fondamentale e imprescindibile per tutti gli operatori sanitari,
dichiara Avezzano Domenico Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP. “Tuttavia, è inaccettabile che le
campagne di sensibilizzazione continuino a ignorare la vasta gamma di professionisti che operano al
fianco di medici e infermieri.

La recente campagna della Regione Puglia, “La violenza su medici e infermieri minaccia la salute di
tutti”, è un esempio lampante di questa esclusione. “Pur riconoscendo la gravità del problema,”
prosegue il Presidente, “dimentica di includere tutte le altre figure professionali, che ogni giorno
affrontano gli stessi rischi
.”
L’Ordine TSRM e PSTRP chiede un cambiamento culturale, che passi attraverso una comunicazione
più attenta e rispettosa di tutte le professionalità coinvolte. “La dicitura corretta da utilizzare in
queste campagne di sensibilizzazione dove assolutamente essere ‘Operatori Sanitari e Sociosanitari’,”
sottolinea il Presidente, “affinché nessun professionista venga escluso dal dibattito e dalle
strategie di protezione
.”
È fondamentale educare la società e i pazienti all’inclusione e al riconoscimento di tutte le
professioni sanitarie, per contrastare la violenza attraverso una maggiore consapevolezza del ruolo
di ciascun operatore nel percorso di cura e di prevenzione. “Solo attraverso il rispetto e la conoscenza
delle competenze di ogni professionista si può ridurre la conflittualità e migliorare il rapporto tra
operatori sanitari e cittadini,
” conclude il Presidente.
L’Ordine TSRM e PSTRP fa appello alle istituzioni, alle Regioni e agli enti preposti affinché adottino
una terminologia più rappresentativa e rafforzino le misure di protezione per tutto il personale
sanitario e socio-sanitario. Solo attraverso un impegno congiunto e un riconoscimento equo del
ruolo di tutti gli operatori sarà possibile garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso, a tutela
non solo di chi cura, ma anche della salute di ogni cittadino.

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