L’amministrazione comunale crea il caos per il pagamento della tassa rifiuti: finalmente rinviata la scadenza al 16 gennaio 2014

I cittadini inviperiti e le opposizioni chiedono la proroga del pagamento

 

E’ stata una domenica movimentata quella del 15 dicembre. Il tema dominante in città era dettato dalla scadenza del 16 dicembre, oggi, come data per il pagamento della maggiorazione della TARSU. Gli inviti a pagare erano arrivati nelle case dei cittadini qualche ora prima o, in alcuni casi, non erano affatto arrivati. Tra un’imprecazione e l’altra l’amministrazione comunale non si faceva viva e, anzi, rimaneva defilata rispetto al problema. I consiglieri di opposizione raggiunti da numerosissime telefonate e richieste di chiarimenti, nel pomeriggio di ieri domenica 15 dicembre, inviavano una lettera via email al sindaco, all’assessore Caliò, al direttore dell’Area Politiche Economiche Pugliese e al presidente della I commissione consiliare Affari Generali Nebbia, chiedendo di dare immediati chiarimenti ai cittadini. Questo il testo della lettera: “Oggetto: richiesta di immediati chiarimenti TARSU in scadenza 16.12.2013
I sottoscritti Consiglieri Comunali, in riferimento alla evidente preoccupazione segnalataci da numerosissimi cittadini, a causa della tardiva, ed in alcuni casi omessa,  consegna dell’avviso di pagamento per la TARSU,  il cui termine di scadenza è fissato per il16.12.2013 p.v., ovvero domani, chiedono alle SS.VV. di provvedere con estrema urgenza e chiarezza a  comunicare a tutti i cittadini, così come è stato fatto in altri comuni,  tempi e modalità del pagamento del predetto tributo, poiché è di tutta evidenza la difficoltà di adempiere al proprio dovere di contribuente per cause non dipendenti dalla volontà degli stessi cittadini“.
Firmato: Francesco Magistà, Gian Luigi Rotunno, Pasquale Gentile, Flavio Bientinesi, Vito Damiani, Vincenzo D’Alessandro

Stamattina, 16 dicembre, data di scadenza del pagamento, l’amministrazione comunale ha finalmente deciso di rinviare la data di scadenza al 16 gennaio 2014. Così come raccomandava il governo:
16 gennaio 2014 (il termine potrebbe essere posticipato in sede di approvazione della legge di stabilità 2014) è la scadenza per versare la parte residua dell’IMU sull’abitazione principale e relative pertinenze, sui terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti o IAP, iscritti nella previdenza agricola e sui fabbricati rurali strumentali.
Si deve pagare anche la prima rata 2014 della TASI (tributo sui servizi indivisibili) e la prima rata 2014 della TARI (tassa sui rifiuti).
Entro lo stesso termine deve essere versata la maggiorazione TARES per il 2013, nel caso in cui il Comune non abbia inviato il relativo bollettino in tempo utile per far rispettare ai contribuenti la scadenza del 16 dicembre 2013“.
Il ritardo con cui l’amministrazione comunale aveva inviato gli avvisi, e in alcuni casi neppure inviato, aveva reso la domenica dei conversanesi molto più amara di quanto già non fosse. Infatti oltre a contestare il pagamento della tassa, a far imbestialire i cittadini era stata la data di scadenza e l’organizzazione stessa di intere famiglie per adempiere al proprio dovere di contribuenti.

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