Contributo economico per le donne che ricorrono al “social freezing”, la tecnica che consente di congelare i propri ovuli

La ASL di Bari ha approvato l’avviso pubblico (con delibera n. 0000981 del 15 maggio) per l’erogazione di un contributo economico a sostegno della crioconservazione degli ovociti per fini sociali (Social Freezing), previsto dall’articolo 40 della legge regionale n. 42 del 31 dicembre 2024.

Il social freezing è una tecnica che consente alle donne di congelare i propri ovuli, quando la loro qualità è ottimale, per posticipare la maternità o preservare la fertilità in futuro, in presenza di determinate condizioni mediche, garantendosi una maggiore probabilità di riuscita nel caso in cui, con il passare del tempo, si vada incontro a difficoltà di concepimento imputabili ad una fisiologica riduzione della fertilità.

Il provvedimento, adottato in linea con le indicazioni regionali e condiviso con il tavolo tecnico delle aziende sanitarie pugliesi, mira a tutelare il diritto alla genitorialità e a contrastare il calo demografico attraverso un sostegno concreto alle donne che desiderano preservare la propria fertilità in età fertile per un progetto di genitorialità futura. La misura favorisce quella fascia di popolazione femminile che non accede alla crioconservazione gratuita, in quanto affetta da patologie oncologiche, e già assicurata dai livelli essenziali di assistenza.

Alla buona riuscita del progetto hanno collaborato il Dipartimento Gestione Avanzata rischio riproduttivo, diretto dal dottor Paolo Volpe, la Procreazione medicalmente assistita di cui è responsabile, il dottor Giuseppe D’Amato e il Dipartimento Assistenza Territoriale, diretto dal dottor Tommaso Depergola.

Chi può accedere al contributo

Possono fare domanda per accedere al contributo, fino a un massimo di € 3.000,00, le donne:

  • di età compresa tra i 27 e i 37 anni,
  • residenti in Puglia da almeno 12 mesi,
  • con un ISEE ordinario non superiore a € 30.000,
  • che si rivolgano a centri di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) pubblici o privati accreditati, inseriti nel registro nazionale autorizzato dal Ministero della Salute.

Modalità e tempistiche

Le domande dovranno essere inviate a partire dalla pubblicazione dell’avviso sul BURP – il 3 giugno 2025 –  e fino alle ore 24:00 del 30esimo giorno successivo.

Le istanze saranno valutate sulla base del valore ISEE (in ordine crescente) e, a parità di valore, in base all’età anagrafica e alla data di presentazione. Il contributo sarà erogato una sola volta nella vita e coprirà le spese documentate sostenute per la procedura, escludendo farmaci e spese accessorie come vitto, alloggio o conservazione oltre i 12 mesi.

Le donne interessate, in possesso dei requisiti, dovranno compilare la domanda utilizzando il modulo allegato all’ avviso, e trasmetterla mediante posta elettronica certificata all’indirizzo email PEC dipartimentocureprimarie.da.asl.bari@pec.rupar.puglia.it oppure consegnarla di persona al proprio distretto socio sanitario di appartenenza, che procederà alla protocollazione e trasmissione alla direzione del Dipartimento di assistenza territoriale.

Per maggiori informazioni e per scaricare il bando e il modulo di domanda, è possibile consultare il sito istituzionale della ASL Bari, qui https://www.sanita.puglia.it/web/asl-bari/distretti-socio-sanitari.

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