Nemmeno l’apertura del Campo Pineta agli allenamenti è riuscita a risolvere il problema degli spazi per far allenare e disputare le gare della Real Volley, la società che vanta nove anni di vita e quasi cento giovanissime atlete, che anzi ha dovuto ritirare la squadra under14 ricevendo, tra l’altro, una multa di 250 euro.
Oggiconversano.it aveva già scritto (vedi il link urly.it/31cz70) di questa vicenda qualche mese fa. Al momento la situazione rimane “drammatica” in quanto le palestre non sono idonee a disputare campionati federali. E così il volley femminile, come quello maschile, vede l’Italia ai vertici mondiali e a Conversano in una situazione paradossale che mortifica un movimento fatto da volontari e tante ragazze giovani, desiderose di cimentarsi con lo sport del momento.
Non solo, oltre ad aver dovuto ritirarsi dal campionato under14, la società disputerà a Turi le partite riguardanti l’under16, 18 e la seconda divisione.
C’è da considerare, inoltre, che il Campo Pineta restituito agli allenamenti per la società di calcio a 5 e Pallamano, pur essendo a tutti gli effetti un polivalente non è omologato per uno sport come la pallavolo perché, semplicemente, in fase di progettazione a nessuno è venuta l’idea di predisporre i punti in cui fissare la rete.
Quello degli spazi rappresenta una vera e propria emergenza per la città di Conversano dove prevale chi ha più santi in paradiso. E questo vale sia per i palazzetti che per le palestre scolastiche, molte volte fruite da società che non svolgono in maniera volontaria l’attività sportiva bensì in maniera onerosa…per le famiglie.
La situazione della pallavolo è estendibile anche ad altri sport che minori non sono, se non tali considerati nella nostra città. La prossima (?) conclusione dei lavori del Campo Sportivo “P. Lorusso” sarà un momento topico per il mondo dello sport di Conversano.
La gestione di quello spazio che alcuni già considerano ormai predestinata, potrebbe invece diventare un momento in cui a tutti potrà essere data la possibilità di frequentare quel luogo, viverlo, contribuire alla sua gestione per far crescere un movimento, come quello del volley, destinato solo a crescere e ad avvicinare sempre più giovani allo sport.
Nel frattempo a nessuno sembra giusto che la Real Volley, e altre società di altri sport, rimangano al palo e siano costrette addirittura a ritirare squadre di giovanissimi dai tornei federali. Solo perché gli spazi che sono a disposizione vengono gestiti senza una guida comunale che ne indirizzi le scelte per “lo sport per tutti”.