Un lungo cammino che dura da quasi 60 anni, un’istituzione per la nostra città, perché legato alle tradizioni e ad una famiglia che lo ha fatto diventare un punto di riferimento per tanti cittadini
Conversano – Si è tenuta in Fiera del Levante la cerimonia per celebrare le attività storiche pugliesi. L’ assessore allo sviluppo economico e turismo della Regione Puglia Alessandro Delli Noci e la Dirigente regionale Francesca Zampano, hanno consegnato a Nicola Sportelli, proprietario del noto bar Torrione, l’attestato di riconoscimento per “attività storica e tradizioni nella nostra città“. Un giorno di grande festa per la famiglia Sportelli che promuove il loro straordinario lavoro, l’energia e la determinazione. Oggiconversano.it ha voluto ascoltare dalle parole di Nicola Sportelli lo stato d’animo dopo il ricevimento di questa attestazione.
Cosa rappresenta per voi questo riconoscimento ricevuto dalla regione Puglia e come siete arrivati a questo traguardo?
Per me, mia moglie e la mia famiglia è una grande e bella soddisfazione aver ricevuto questo importante riconoscimento, ci ripaga per tutti i sacrifici fatti in questi anni!! Per arrivare a questo traguardo bisogna andare in po’ indietro nel tempo… Tutto ebbe inizio da un’idea geniale di mio nonno Minguccio (persona dalle spiccate doti imprenditoriali) il quale, con dei soldi guadagnati da una mediazione di vendita di terreni, all’epoca 8/900 mila lire, nel 1965 trasformò il forno di famiglia in un piccolo Bar ubicato in un localino adiacente a una Torre medioevale che nella storia di Conversano serviva da difesa x eventuali attacchi nemici
Si parla del suo gelato di limone come uno dei più buoni in assoluto in tutta la provincia. Da chi ha ereditato questa ricetta?
Sì è vero, il nostro gelato di limone è apprezzato e conosciuto da tutti, c’è gente che viene da fuori paese, gente che vive e lavora in altre regioni d’Italia e quando arriva a Conversano per le ferie estive non vede l’ora di passare da noi per gustare il nostro gelato. La ricetta non l’abbiamo ereditata da nessuno, ci abbiamo messo amore, volontà e tanta tanta passione per dare ai nostri affezionati clienti un gelato di qualità
Il bar Torrione è presente a Conversano dal 1965. Nico lei ha dovuto ereditare un enorme fardello che immagino abbia dato anche enormi soddisfazioni. Quando ha iniziato a gestire l’attività di famiglia e quanta passione ha impiegato per renderla ancora oggi un punto di riferimento?
Il Bar ha aperto il 25 Aprile 1965, tra poco più di un anno arriviamo ai 60 anni di attività, per la maggior parte gestiti da mio padre Mimino. Andato lui in pensione, ho ereditato l’attività (sono già 20 anni). In verità io sono praticamente nato nel Bar, in quanto ci lavoro dai tempi della scuola media… Sono quasi 40 anni!!! La soddisfazione più grande è stata quella del trasferimento e rinnovo locale, con il supporto e l’aiuto di mia moglie Silvia abbiamo ampliato la gamma dei servizi con l’aggiunta dei servizi di tabaccheria e giochi
Quali sono gli aspetti peculiari del bar Torrione?
Gli aspetti peculiari del bar sono la cordialità, la gentilezza, la qualità e il rispetto verso i clienti. Ci sono clienti che ci frequentano da quando abbiamo aperto, se capita che un giorno siamo chiusi per matrimonio, festa o funerale stanno male, sono disorientati perché sembra che gli manchi il loro punto di riferimento, le loro abitudini.
Cosa le piace di più del suo lavoro?
La cosa che mi piace del mio lavoro è quella che mi permette di esprimere la mia personalità nel rapporto con i clienti, sia nel rapporto umano che professionale
Qual è il punto di forza del suo locale?
Il nostro punto di forza sono: caffè, cornetti,il mitico gelato di limone e tanta tanta pazienza
Qual è il ricordo più bello che ha pensando a tutti questi anni?
Di ricordi ce ne sono tanti, potrei scrivere un libro ma quello più importante è stato che proprio nel bar, ho conosciuto mia moglie Silvia che mi ha fatto diventare papà di Giacomo e Andrea
Complimenti!