A Conversano nel 2022 giunti in città 25434 turisti. Il confronto con Alberobello, Monopoli e Polignano a Mare

Pubblicati sul sito di Puglia Promozione i dati e i flussi turistici relativi al 2022. L’importanza del coordinamento dei servizi pubblici e privati e la politica dei prezzi

Conversano – Il rapporto stilato dall’Osservatorio di Puglia Promozione, l’agenzia regionale del Turismo, certificano i dati relativi al 2022 con gli arrivi (il numero assoluto delle persone che raggiungono le località) e le presenze (il numero di giorni di permanenza nelle località).
In una situazione complessiva di crescita dei turisti in arrivo in Puglia nel 2022 rispetto al 2019, ultimo anno di rilevazione comparabile prima della pandemia, abbiamo analizzato i dati di quattro comuni tra cui il nostro. I comuni sono Alberobello e Conversano per l’entroterra e Monopoli e Polignano a Mare. Alberobello e Conversano con una propensione turistica storico-culturale, Monopoli e Polignano con una propensione prettamente turistica legata al paesaggio e al mare.

ALBEROBELLO                         Italiani        Presenze              Stranieri         Presenze           Totale arrivi          Totale presenze

                                                             79.045         132.448                 51.271               104.393               130.316               236.841

CONVERSANO                            18.824           45.773                    6.610               22.288                 25.434                 68.061

MONOPOLI                                   88.472          271.026                69.127              232.185              157.599                503.211

POLIGNANO A MARE               59.320          146.463                 56.748            173.256               116.068                319.719

(fonte: Osservatorio agenzia Puglia Promozione della Regione Puglia)

Una situazione che contiene reali possibilità di grande crescita e che vede la città di Conversano rincorrere quelle che sono considerate le lepri della provincia di Bari e, soprattutto, del sud est barese. Sarà interessante, ai fini della valutazione delle politiche turistiche e, soprattutto culturali, verificare a fine 2023 la situazione riguardante gli arrivi a fronte di appuntamenti importanti organizzati in città quale la mostra di Ligabue che rimarrà aperta nel Castello fino ad ottobre prossimo.

Intanto è altrettanto interessante leggere un altro dato contenuto nelle tabelle rese disponibili dall’Osservatorio dell’agenzia Puglia Promozione che riguardano le prime venti città pugliesi dove si registrano più arrivi e più presenze.

Le prime venti città pugliesi per arrivi di turisti (2022)
Le prime venti città pugliesi per arrivi di turisti (2022)

 

Le principali destinazioni (TOP 20)
Le principali destinazioni (TOP 20)

La nostra città non è presente nella top 20 degli arrivi e della destinazione (presenze). Potrebbe essere proprio questo un obiettivo comune a tutta la comunità: concentrare gli sforzi per rendere Conversano ancora più attrattiva. Volendo utilizzare una metafora sarebbe opportuna una programmazione a lunga scadenza (diesel) che tenga insieme le politiche pubbliche dell’amministrazione comunale in sinergia con la Regione Puglia e tutte le misure e risorse economiche connesse, e la programmazione della stecca dei servizi che, a questo punto, diventa dirimente. Servizi, alcuni sicuramente pubblici quali la città ordinata e pulita, la salvaguardia cura e gestione del patrimonio artistico e architettonico, e altri servizi che devono essere assicurati dai privati. A cominciare da quelli relativi alla qualità dell’accoglienza e dei prezzi che tanto stanno facendo parlare in questi giorni in tutta la Puglia.
Non è un mistero che anche nella nostra città, soprattutto per quanto riguarda la ristorazione e relativi prezzi, si sta esagerando ormai ben oltre la variabile inflazione. Fortunatamente non tutti i nostri ristoratori stanno applicando prezzi proibitivi, oppure ingiustificatamente esagerati, ma in alcuni posti significativi i prezzi sono praticamente raddoppiati a partire dal post pandemia. Una politica che potrebbe non essere lungimirante e potrebbe addirittura frenare i flussi turistici così come sta avvenendo in altre parti di Puglia. Sarà difficile mettere insieme politiche pubbliche e decisioni dei privati ma fare rete rimane l’unica arma a disposizione della comunità. Queste riflessioni dovranno diventare patrimonio comune e, se trovassero la possibilità di essere dibattute in un contesto positivo e di prospettiva, potrebbero dare impulso per il raggiungimento della TOP 20, per arrivi e per presenze. Un obiettivo per volta.

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