Il preside del liceo San Benedetto: “Aperti alle novità, da tre anni è attivo il percorso di Scienze Umane con orientamento cinematografico”

Intervista al dirigente Francesco Gentile su passato presente e futuro del liceo “San Bendetto”, nel novantesimo anniversario della nascita dell’istituto

 

 Conversano – Nel novantesimo anniversario della nascita del liceo “San Benedetto”, abbiamo voluto ascoltare dal dirigente scolastico Francesco Gentile l’opinione sul presente e futuro di un istituto che ha raggiunto novant’anni di storia e formato intere generazioni. “La scuola tra passato e futuro” è il titolo dell’appuntamento aperto alla comunità che il liceo ha voluto organizzare e che ci ha consentito di intervistare il prof. Gentile ormai da qualche anno dirigente scolastico del “San Benedetto”.

Prof. Gentile, novant’anni di storia del Liceo San Benedetto: è questo il momento perfetto per fare il punto su quello che si è fatto e su quello che c’è ancora da fare, proprio come nell’ottica del convegno “La scuola tra passato e futuro” che si è tenuto il 21 marzo scorso. A che punto della sua storia si trova il Liceo San Benedetto oggi?
L’Istituto San Benedetto, non è nato come Liceo ma ha avuto una propria evoluzione, partendo dall’Istituto Magistrale attraverso il Liceo Psico-Pedagogico, ma non solo, per poi divenire Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane. Non va dimenticato che all’interno del percorso delle Scienze Umane vi è anche l’opzione Economico Sociale.
Si tratta di percorsi tutti attuali ed al passo con i tempi: basti pensare all’importanza delle lingue straniere come l’Inglese, il Francese, lo Spagnolo ed il Tedesco, alle Scienze umane alle quali, oggi più che mai, si chiede un supporto per comprendere meglio gli aspetti delle relazioni ed affrontare le dinamiche legate alla psicologia ed alla società, come anche è essenziale avere conoscenze approfondite nel campo del diritto e dell’economia. Il nostro Liceo è aperto al territorio e si evolve con la società stessa. A tal proposito, tre anni fa è nato il percorso del Liceo delle Scienze Umane con Orientamento Cinematografico. Si tratta di un nuovo percorso di studi incentrato sulle Scienze Umane con un approfondimento verso la cultura audiovisiva; l’obiettivo, tra gli altri, è quello di fornire agli studenti anche strumenti metodologici e critici adeguati all’acquisizione di competenze dei linguaggi espressivi del teatro, del cinema, dei mass-media, con competenza dei contesti delle manifestazioni specifiche. Al riguardo, preme sottolineare che abbiamo anticipato l’attivazione del Corso di Laurea in Discipline dell’audiovisivo, della musica e dello spettacolo (DAMS) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
I PCTO, ex Alternanza Scuola Lavoro, stanno offendo nuove opportunità ed apertura anche verso il territorio, con i Ns. studenti sempre attenti alle novità.
Come Istituto, infine, abbiamo presentato e stiamo elaborando anche nuove proposte, tra cui diversi progetti innovativi, nel campo delle lingue, dell’inclusione e dei diversi linguaggi non verbali. Pertanto, il Liceo si trova in un punto di evoluzione, dopo gli anni della pandemia, e di fermento per rinnovarsi.

Nel suo intervento l’ing. Marco Bronzini, Consigliere della Città Metropolitana di Bari delegato alla Programmazione Scolastica ed all’Edilizia Scolastica e componente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione non poteva non fare accenno al Piano Dimensionamento Scolastico previsto nel testo approvato dal governo Meloni nella Legge di Bilancio 2023 che prevede l’assegnazione per ciascun istituto di 900 studenti invece degli attuali 600. Misura che necessariamente prevederebbe accorpamenti degli istituti, con il rischio concreto, come ha detto l’ing. Bronzini, di far perdere l’identità che è propria di ogni Istituto. Cosa ne pensa?
Al momento si parla di ridimensionamento scolastico e questo potrebbe far preoccupare gran parte degli Istituti. Certamente, i numeri, anche in Puglia, ci dicono che la denatalità è un aspetto assolutamente da non sottovalutare. Dalle informazioni al momento disponibili, tuttavia, non dovrebbe essere un intervento da attuare il prossimo A.S., ma in seguito. Il Piano di Dimensionamento interesserebbe la totalità del territorio e non, come a volte si pensa, qualche singolo Istituto scolastico. Attendiamo indicazioni più dettagliate nei prossimi mesi.
Nel merito, non è escluso che si possa pensare anche ad un nuovo approccio, o revisione, del problema. Se affrontassimo una eventuale crisi e la trasformassimo in opportunità, tutti potremmo analizzare la questione con occhi diversi, sempre nell’ottica della garanzia del benessere degli studenti e del relativo successo formativo.

Nel convegno si è parlato di inclusione nell’era digitale e di cyberbullismo, lei che ha un punto di vista privilegiato sugli adolescenti che fotografia ci può restituire, quale deve essere il ruolo della comunità scolastica in questo senso e quale il limite tra “lavoro e ruolo” dei docenti e “lavoro e ruolo” dei genitori.
Scuola e Famiglia sono le due agenzie formative a cui guardano i Ns. ragazzi. È essenziale che questi due mondi, non solo si parlino, ma che collaborino fianco a fianco. Se una delle due agenzie dovesse venir meno, si riscontrerebbe una criticità che potrebbe comportare anche una certa instabilità nella crescita e nella formazione degli stessi ragazzi. Il Liceo San Benedetto crede fermamente nel dialogo, nel confronto e nella condivisione. A tal proposito, è il terzo anno ormai che è stata istituita la figura della Funzione Strumentale Area 3 Inclusione e benessere a scuola e sono attivi vare tipologie di sportelli di ascolto, ricorrendo a risorse sia interne che esterne. Si segnala, inoltre, la preziosa funzione delle Referenti anti -bullismo, -cyberbullismo e -violenza, con il relativo team.
Il Liceo San Benedetto ha avuto da sempre un atteggiamento basato sul dialogo, sul confronto, sull’inclusione: ce lo riconoscono tanti ex studenti e le stesse famiglie che ritornano per i più disparati motivi: iscrizione di fratelli e/o figli, ritorno per percorsi di tirocinio TFA, scelta come insegnanti o per un semplice saluto agli ex docenti. In merito a quest’ultimo passaggio devo ammettere che vedo parecchi ex studenti che tornano con piacere per ritrovare ed aggiornare i propri docenti, ormai ex, sui propri percorsi di studi e di vita. Pertanto, quando un docente rivede tornare un ex studente, anche dopo parecchi anni dall’Esame di Stato, per ringraziarlo per gli aspetti non solo prettamente didattici ma soprattutto per la riconoscenza morale e per averlo visto guida come persona e come cittadino, credo, sia il suo miglior premio. Significa che si è seminato bene!

Il Liceo San Benedetto ha compiuto 90 anni, quale è il suo augurio a questo Istituto.
L’augurio per il Liceo San Benedetto è quello di recuperare completamente il tempo che, sotto alcuni aspetti, è stato perso. A parte il periodo della pandemia, il Liceo ha trascorso momenti non proprio facili, ma che sono stati quasi del tutto superati. In questi due anni appena trascorsi innumerevoli sono stati gli ostacoli che quotidianamente in Ns. Istituto ha dovuto affrontare, ma con l’impegno, la costanza, lo spirito giusto, la collaborazione, la voglia di fare ed il dinamismo di diversi docenti, senza dimenticare il personale ATA, che hanno creduto nella ripresa nonostante molteplici criticità, siamo riusciti a superarli.
Pertanto, l’augurio è quello di non perdere mai la voglia di migliorarsi, di continuare con l’entusiasmo e con lo spirito di gruppo e soprattutto di non dimenticare mai gli aspetti inclusivi che ci caratterizzano.

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