Bocciato l’ordine del giorno della consigliera Accardo (Quark); Cascella si dichiara favorevole ma si astiene. Abbruzzi tifa per la Serim
Conversano – La consigliera comunale del mvimento Quark, Barbara Accardo, aveva presentato un ordine del giorno sulla questione Ripagnola, per:
– esprimere sostegno all’iniziativa politica del Comune di Polignano a Mare, così come deliberato in data 21 ottobre 2022, con particolare riferimento alla proposta di istituzione del parco naturale di Costa Ripagnola e alla candidatura a patrimonio Unesco di quel tratto di costa;
– per impegnare il sindaco e la Giunta a porre in essere ogni atto amministrativo che si dovesse rivelare utile a sostenere tale candidatura;
– per confermare l’adesione al “Progetto di integrazione del tratto di costa di Ripagnola alla Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore” e impegna il sindaco e la Giunta ad avviare interlocuzioni con il Comune di Polignano a Mare e degli altri Comuni aderenti al fine di proporre iniziative nell’ambito di tale progetto, coerenti con l’indirizzo politico della presente delibera.
Un ordine del giorno che durante il passaggio in commissione consiliare aveva visto delinearsi la posizione della maggioranza che non si era mostrata univoca. Il consigliere D’Addetta si era detto d’accordo con l’ordine del giorno, così come il consigliere Cascella. A sostegno, invece, del progetto della Serim per Ripagnola si era da subito schierato il consigliere Abbruzzi. La discussione in Consiglio Comunale ha rimescolato le carte ma ha confermato le diversità di vedute nella stessa maggioranza. D’Addetta, in Consiglio Comunale, ha cambiato opinione radicalmente e si è detto d’accordo con Abbruzzi, mentre Cascella ha sostenuto che “non avrebbe mai votato contro l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Accardo”. Ma alla fine si è astenuto in quanto la consigliera Accardo non ha più voluto rinviare la discussione, così come il sindaco le aveva chiesto “per approfondire”. L’esponente di Quark ha ribadito che essendo passati quattro mesi dalla presentazione dell’interrogazione sullo stesso argomento, la maggioranza aveva avuto tutto il tempo per approfondire.
Alla fine della discussione l’ordine del giorno non è stato approvato.