L’immissione sul mercato della polvere di Acheta domesticus ha causato reazione di chef famosi e varie ilarità
di Dino Ridolfi (biologo)
Il 3 gennaio 2023 è stato pubblicato il Regolamento di esecuzione (UE) 2035/5 della commissione che autorizza l’immissione sul mercato della polvere di Acheta domesticus (grillo domestico). La notizia si è subito diffusa creando panico tra i consumatori. A contribuire alla diffusione del panico ci sono state le dichiarazioni di chef importanti, Vissani per esempio, ma anche quelle dei soliti ben informati che oltre agli immancabili riferimenti a fantomatiche multinazionali hanno fatto circolare sui social post che iniziavano con la frase: “Forse voi non sapete che ….”. In realtà nessuno sta contribuendo a modificare la nostra dieta o a imporre nuovi stili di vita ma c’è l’interesse della società Cricket One Co. Ltd ad immettere sul mercato la polvere di grillo quale nuovo alimento.
Per ottenere il permesso di vendita la società ha chiesto il permesso alla Commissione europea che a sua volta ha chiesto il parere all’Autorità per la sicurezza alimentare. L’Autorità è giunta alla conclusione che la polvere di Acheta domesticus è sicura e può essere utilizzata nella produzione di: pane, panini multicereali, cracker, grissini, barrette ai cereali, premiscele secche per prodotti da forno, biscotti, prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita, salse, prodotti trasformati a base di patate, piatti a base di leguminose e di verdure, pizza, prodotti a base di pasta, siero di latte in polvere, prodotti sostitutivi della carne, minestre, minestre concentrate o in polvere, snack a base di farina di granturco, bevande tipo birra, prodotti a base di cioccolato, frutta a guscio e nei semi oleosi, snack diversi dalle patatine e nei preparati a base di carne. Episodi di anafilassi che attestano la presenza di proteine potenzialmente allergeniche, considerando che il consumo di grillo domestico può provocare reazioni allergiche alle persone sensibili ai crostacei, molluschi e agli acari della polvere e l’eventualità che il substrato con cui vengono alimentati gli insetti potrebbe risultare presente nel nuovo alimento ha indotto l’Autorità ha chiedere ulteriori ricerche sull’allergenicità di Acheta domesticus, ma ha ritenuto opportuno imporre che i prodotti del grillo domestico siano adeguatamente etichettati conformemente all’articolo 9 del regolamento(UE) 2015/2283. Pertanto dal 3 gennaio vi è stata l’immissione sul mercato di: Polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico). L’etichetta dei prodotti alimentari contenenti questo alimento indica che tale ingrediente può provocare reazioni allergiche nei consumatori con allergie note ai crostacei e ai prodotti a base di crostacei, ai molluschi e ai prodotti a base di molluschi e agli acari della polvere. Tale indicazione figura accanto all’elenco degli ingredienti. Gli scenari apocalittici paventati da alcuni produttori di FAKE NEWS non si realizzeranno, anche se qualcuno, quella del grillo sulla confezione dei quattro salti in padella per esempio, è molto simpatica.Adesso siamo noi che ci dobbiamo trasformare in consumatori consapevoli e questo cambiamento si ottiene con il diritto di pretendere etichette complete ma anche con il dovere di leggerle.