Torna il Consiglio Comunale, all’ordine del giorno interrogazioni su biblioteca, distretto del commercio, piano della mobilità sostenibile

La seduta del 29 novembre convocata alle 10.00 prevede la discussione su question time e interrogazioni dei consiglieri Accardo e Loiacono

Conversano – Si torna in Consiglio Comunale con question time (proponente il consigliere Pasquale Loiacono), interrogazioni dei consiglieri Barbara Accardo e Pasquale Loiacono, un ordine del giorno presentato dalla consigliera Barbara Accardo sulla promozione di azioni per il contrasto alla violenza sulle donne e l’approvazione del programma comunale per il diritto allo studio annualità 2023.
Question time consigliere Pasquale Loiacono (Il testo del question time: Con il presente Question time si chiedono di conoscere le ragioni del mancato utilizzo dell’immobile ubicato in Via Di Vagno 7, da adibirsi ad Uffici Comunali, e per cui si provvede al pagamento del canone di locazione impegnato sin dal mese di giugno del corrente anno pari ad un ammontare di €. 1.190,00 mensili.


1) Interrogazione presentata dalla Consigliera Barbara Accardo avente ad oggetto: emergenza per la fruizione di spazi e servizi della Biblioteca Comunale “Marangelli” (Il testo dell’interrogazione: La sottoscritta consigliera comunale Barbara Accardo premesso che –  Già negli emendamenti presentati dalla sottoscritta per il “Bilancio preventivo 2021”, erano state segnalate gravi pecche nei servizi forniti dalla Biblioteca comunale “Marangelli”, inerenti soprattutto il servizio di prestito, la consultazione in loco, l’accesso alle aule studio nei periodi festivi, gli orari poco corrispondenti alle esigenze degli studenti e delle studentesse;  diverse segnalazioni di cittadini e cittadine hanno puntualizzato che per carenza di personale i servizi sono ulteriormente diminuiti e che sono disponibili solo in alcuni giorni della settimana;
a breve anche il poco personale rimasto andrà in pensione,
Interroga Il sindaco e l’Assessora alle politiche culturali

  1. Sugli  investimenti e sostegni immediati ai servizi della Biblioteca, oltre che i finanziamenti che si aspettano per la ristrutturazione completa dello stabile, che si intende promuovere;
  2. Sulla possibilità di un incremento del personale della Biblioteca, e che si chiariscano le competenze entro cui possano agire anche percettori di reddito di cittadinanza e volontari/e del servizio civile;
  3. Che si provveda ad una apertura almeno sufficiente per le vacanze di Natale, evitando che la biblioteca rimanga completamente chiusa.

2) Interrogazione presentata dalla Consigliera Barbara Accardo avente ad oggetto: avviso pubblico finalizzato all’assegnazione di contributi ai comuni pugliesi per la redazione o monitoraggio dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) – (Il testo dell’interrogazione: Interrogazione sull’avviso pubblico finalizzato all’assegnazione di contributi ai comuni pugliesi per la redazione o monitoraggio dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS)
La sottoscritta consigliera comunale Barbara Accardo Considerato che:
–  In data 09.11.22, il Consiglio Comunale di Conversano, ha approvato con deliberazione della giunta comunale n. 177 l’atto di indirizzo per la costituzione dell’ufficio di piano a supporto del gruppo di progettazione del PUG che prevede: il riavvio delle attività di ricognizione dei materiali già definiti dal precedente studio per il PUG, l’aggiornamento dello stesso e del rapporto ambientale della VAS a seguito dell’attivazione di tavoli tematici tecnici e di un percorso di partecipazione attiva e di condivisione con la cittadinanza;
– Nelle linee guida ELTIS (“Guidelines for developing and implementing a Sustainable Urban Mobility Plan”) aggiornate nell’ottobre 2019 dalla Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti della Commissione Europea, è definito che un “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è un piano strategico che si propone di soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone e delle imprese nelle aree urbane e peri-urbane per migliorare la qualità della vita nelle città. Il PUMS integra gli altri strumenti di piano esistenti e segue principi di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione”;
– Secondo l’Endurance Italia – Osservatorio PUMS, attivato all’inizio del 2016 dal Ministero della Transizione Ecologica, a Conversano il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile è in stato di redazione e, in particolare, nella fase di “redazione del PUMS da assegnare”;
– In data 09.11.22, è stato pubblicato il bando della Regione Puglia “Avviso Pubblico finalizzato all’assegnazione di contributi ai comuni pugliesi per la redazione o monitoraggio dei Piani Urbani di Mobilità sostenibile (PUMS)” attivo fino al 30.11.22 alle ore 12:00. Tale avviso pubblico è rivolto ai Comuni pugliesi, in forma singola o associata, con popolazione inferiore ai 100.000 abitanti per l’assegnazione di contributi finalizzati: a. alla redazione del PUMS, per i Comuni non dotati di PUMS e non destinatari di alcun contributo statale o regionale per la redazione del medesimo Piano; b. al monitoraggio del PUMS, per i Comuni dotati di PUMS approvati da almeno due anni;
– Nelle Linee Programmatiche 2020-2025 di questa Amministrazione, il PUMS è definito come “un obiettivo importante da raggiungere per la nostra Città in quanto consiste in un piano utile a soddisfare quelle primarie necessità di mobilità delle persone e di trasporto delle merci con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nella Città di Conversano, di ridurre l’inquinamento atmosferico e di migliorare le problematiche legate alla circolazione dei mezzi all’interno dell’abitato” e che per questo progetto vi è già un finanziamento regionale pari a 30.000,00 euro oltre a fondi sul bilancio comunale.
Interroga Il sindaco e l’assessore/a di competenza:

  1. Qual è lo stato attuale dei lavori per la redazione e l’attivazione del PUMS?
  2. Il PUMS è uno strumento di urbanistica che sarà integrato o affiancato al PUG?
  3. L’amministrazione è a conoscenza dell’avviso pubblico, oggetto di questa interrogazione? In caso di risposta positiva, l’amministrazione può e intende partecipare al suddetto bando?
  4. In cosa consiste il finanziamento regionale pari a 30.000,00 euro citato nelle Linee programmatiche? Intende investire altre somme nel prossimo Bilancio di previsione?

 

3) Interrogazione presentata dal Consigliere, Avv. Pasquale LOIACONO, avente ad oggetto: Informazioni e/o iniziative sul DUC (Distretto Urbano del Commercio)– (Testo dell’interrogazione: Interrogazione ai sensi degli artt.li 23 e 86 del Regolamento del Consiglio Comunale, su “DUC” (Distretto Urbano del Commercio) con richiesta di discussione durante i lavori del prossimo Consiglio Comunale.
La legge regionale n 11 del 1 agosto 2003, come modificata dalla legge regionale n. 5 del 7 maggio 2008, ha istituito i distretti urbani del commercio che perseguono politiche organiche di riqualificazione del commercio per ottimizzare la funzione commerciale e dei servizi al cittadino. Il “DUC” è costituito da operatori economici, pubbliche amministrazioni e altri soggetti interessati ad un ambito territoriale delimitato e caratterizzato da un’offerta distributiva integrata ed in grado di esercitare una polarità commerciale locale. Il Comune di Conversano è soggetto fondatore dell’Associazione “DUC” e vede al suo interno la partecipazione di importanti protagonisti della vita cittadina tra i quali l’Associazione Agire, la Fondazione Di Vagno, la Pro Loco, Confcommercio, Confesercenti.
2 Il “DUC” di Conversano è stato altresì destinatario di finanziamenti utili alla realizzazione degli scopi prefissati, tra i quali ricordiamo il secondo bando approvato atto dirigenziale n°186 del 05/12/2018, pubblicato sul B.U.R.P. n°3 del 10/01/2019, che perseguiva politiche di valorizzazione e promozione del commercio avviate con il primo bando DUC e si poneva l’obiettivo di finanziare progetti inclusi nei piani operativi del distretto riguardanti la riqualificazione e rivitalizzazione del sistema distributivo. In particolare l’amministrazione intendeva provvedere alla ristrutturazione bagni pubblici centro storico, la riqualificazione di piazze minori del centro storico (Via Cellini, c/o San Cosma), l’organizzazione servizi comuni agli operatori economici. Pertanto, in ossequio alla Delibera di GR. 1047/2022, considerata la scadenza dello stesso al 31.12 p.v., si chiede di conoscere quali provvedimenti e/o iniziative il DUC ha intrapreso in relazione ai ridetti finanziamenti

4) Programma comunale per il diritto allo studio (L.R. 31/2009) – Annualità 2023. Approvazione

5) Ordine del Giorno presentato dalla Consigliera Accardo Barbara avente ad oggetto: Promozione di azione per il contrasto della violenza sulle donne. (Il testo dell’ordine del giorno:

CONSIDERATO CHE

–         Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con risoluzione n. 54 / 134 del 17 dicembre 1999. La data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne segna anche l’inizio dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere che precedono la Giornata Mondiale dei Diritti Umani celebrata il 10 dicembre di ogni anno, proprio per sottolineare che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani.

–         Secondo il rapporto dell’associazione D.i.re (Donne in rete contro la violenza), in Italia nel 2021 si è riscontrato un aumento dei casi di violenza sulle donne del 3,5 % rispetto al 2020 e dell’8,8 % per i nuovi contatti;

–         Secondo il rapporto Istat “Sistema di protezione per le donne vittime di violenza – Principali risultati delle indagini condotte sulle Case rifugio per le donne maltrattate e sui Centri antiviolenza Anni 2020 e 2021”, nell’anno 2021 vi è stato un incremento delle chiamate al numero 1522 (in totale 36.036), pari al + 13,7 % rispetto al 2020 (31.688);

–         Con Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in Legge 17 luglio 2020, n. 77, è stato istituito il Reddito di Libertà (RdL), in quanto sussidio economico per favorire l’indipendenza economica e l’emancipazione e percorsi di autonomia per le donne vittime di violenza che si trovano in condizioni di povertà. Con  Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 dicembre 2020 pubblicato in Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 172 del 20 luglio 2021, il Governo ha stanziato 3.000.000 di euro per l’anno 2020 per il “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza”, erogati dalle Regioni a secondo del numero di abitanti femminili, così come stabilito dalla Conferenza permanente Stato, Regioni e Province autonome in seduta 178/CU del 17 dicembre 2020.

–         Con Messaggio n. 1053 del 07-03-2022 l’Inps ha precisato che le risorse, fornire dallo Stato a Regioni e Province autonome, possono essere ulteriormente incrementate dalle Regioni e dalle Province autonome stesse.

–         Con Legge di Bilancio 20222, il RdL è stato rifinanziato incrementando il “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità” di 6 milioni annui a decorrere dal 20222. Con Dpcm 1 giugno 2022 sono stati definiti i criteri per la ripartizione delle risorse, come chiarito da Messaggio Inps 13 settembre 2022, n. 3363.

–         Per prevenire e contrastare la violenza di genere diventa sempre più necessaria un’attenzione particolare e rinnovata da parte delle Istituzioni con iniziative capaci di incidere sul retroterra culturale e valoriale che le genera, soprattutto con il coinvolgimento dei giovani attraverso la promozione di una cultura di parità fra i generi.

TENUTO CONTO CHE

–         In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nel Consiglio Comunale del 9 novembre 2022 la consigliera comunale Barbara Accardo ha presentato una interrogazione “Interrogazione sulle denunce di forme di violenza maschile (fisica, verbale o psicologica) sulle donne, raccolte sul territorio di Conversano”, nella quale si chiedeva al sindaco e all’assessore ai servizi sociali di presentare i dati relativi alle denunce per violenza sulle donne dell’ultimo anno (2021), e in seguito a cui l’Assessore Dario Berti ha esposto i dati forniti dal Centro Antiviolenza “il Melograno”, riguardo l’Ambito territoriale Conversano-Monopoli-Polignano;

–         Secondo la raccolta dei dati fornita dal Cav Il Melograno, nell’anno 2021 nell’Ambito territoriale Monopoli – Conversano – Polignano ci sono stati 43 accessi al Centro, di cui 16 da Conversano, mentre nell’anno 2022 (gennaio – ottobre) gli accessi sono stati 32 accessi totali, di cui 14 da Conversano.

–         Secondo la raccolta dei dati fornita dal Cav Il Melograno, su 43 accessi nel 2021, 9 sono stati solo di raccolta delle informazioni inerenti al servizio, 34 invece hanno effettuato il primo colloquio di accoglienza. Il report chiarisce che: « Le vittime sono strutturalmente in conflitto tra il controllo e il lasciar andare, tra il parlare e il tacere, fra l’attaccamento e l’indipendenza. Pertanto, le operatrici del Cav mediante corsi di aggiornamento sono specializzate nella gestione di emozioni ambivalenti tipiche delle donne vittime di violenza.»

–         Secondo la raccolta dei dati fornita dal Cav Il Melograno, dei 34 accessi 15 hanno un titolo di studio di media superiore, 12 di media inferiore, 3 sono laureate, 4 hanno licenza elementare. Su 34 accessi 10 sono occupate, 9 hanno un’occupazione precaria, 10 non sono occupate, 3 sono casalinghe, 1 è studentessa. Il Cav chiarisce che: «i dati statistici regionali e nazionali ci indicano come la violenza non possa colpire una fascia in particolare Certamente però, è possibile confermare che le donne che anche a causa delle violenze subite, non hanno un titolo di studio, sono maggiormente in difficoltà nella fase del reinserimento lavorativo.»

PRESO ATTO CHE

–         I dati sia nazionali che locali sono purtroppo residuali. Il dato evidenzia che la denuncia è facilitata nei casi in cui la donna ha una occupazione. Questo perché consapevolmente mette in discussione il potere maschile e il sistema patriarcale, divenendo di conseguenza più soggetta a fenomeni di violenza. La violenza denunciata spontaneamente è la minima parte di un fenomeno più ampio e sommerso.

–         Che le considerazioni fornite rispetto alle difficoltà delle donne vittime di violenza di affidarsi ai Cav, derivano dal fatto che le procedure penali con cui vengono affrontati tali fenomeni sono lunghe, quindi gli istituti di allontanamento non riescono a garantire che la denunciante non continui a vivere con l’autore della violenza. Emerge la necessità di affrontare il problema da un punto di vista culturale prima ancora che penale.

–         Che le considerazioni fornite rispetto alle difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro, evidenziano la necessità di operare per favorire emancipazione economica alle donne che non ne hanno.

–         Che i Cav devono incrementare la loro azione pervasiva nel tessuto sociale, proponendosi come punti di riferimento della città, e non solo come centri socio-assistenziali. È necessario perciò dare ausilio e dotarle di sistemi e pratiche ancora più efficienti

IMPEGNA IL CONSIGLIO COMUNALE, IL SINDACO, LA GIUNTA

–         rafforzare la rete di comunicazione con il Cav al fine di promuovere iniziative volte a promuovere una cultura delle pari opportunità perché solo una sua affermazione piena nella società potrà favorire una nuova cultura sul contrasto alla violenza e alla discriminazione, con azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione;

–         A scongiurare qualsiasi atteggiamento maschilista all’interno dei luoghi delle Istituzioni, quindi abusi e riferimenti – fisici, verbali, psicologici – che vengono fatti al corpo della donna;

–         A ricercare buone pratiche proposte in altri comuni, sfruttando le diverse reti amministrative (come Anci), che affrontino il problema della violenza sulle donne, al fine di considerarli nell’azione amministrativa della nostra città;

–         A promuovere la pubblicizzazione, tramite i propri canali, del Reddito di Libertà, così da poter diffondere la conoscenza di tale strumento di emancipazione. A raccogliere dati rispetto a quante donne nel nostro territorio hanno fatto richiesta di tale misura;

–         A cercare, in sede della prossima seduta della Commissione degli Affari Istituzionali, la soluzione migliore possibile per istituire la Commissione delle Pari Opportunità in tempi celeri, quale strumento delle istituzioni per combattere la violenza sulle donne, previsto dall’art. 66 del Regolamento del Consiglio Comunale approvato in delibera n. 37 del 20.06.2006, sostituendo tale regolamentazione con un nuovo regolamento della stessa. Il Consiglio Comunale riconosce i tempi lunghi che richiede l’iter di modifica di tutto il Regolamento del Consiglio Comunale, di conseguenza adopererà il nuovo schema di Regolamento della Commissione delle Pari Opportunità sia per sostituire l’attuale art. 66, sia per inserire l’istituto nel nuovo Regolamento del Consiglio Comunale.

 

 

 

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