Una piazza per Minguccio Bolognino, sindacalista del popolo negli anni ’50 e ’60

Ricordato con una cerimonia dopo che l’amministrazione comunale gli aveva intitolato una piazza in via Dante

Conversano – Alla presenza del sindaco Giuseppe Lovascio, del presidente della Fondazione Di Vagno Gianvito Mastroleo, dello storico sindacalista Gino Sacchetti, dei figli Battista e Vincenzo e dei nipoti, in via Dante è stata ricordata la figura di Minguccio Bolognino, storico sindacalista della Cgil. Una figura che ha caratterizzato le lotte sindacali a difesa dei lavoratori negli anni ’50 e ’60, il cui ricordo è ancora vivo soprattutto nelle generazioni che lo hanno seguito fino alla sua scomparsa nel 1972, a soli 61 anni. Gli intervenuti hanno ricordato la capacità di Minguccio Bolognino di rivendicare diritti negati ai lavoratori e le lotte contadine in anni in cui era messa a dura prova la sopravvivenza delle famiglie. Il carisma di Bolognino, riconosciuto sempre anche e soprattutto dai suoi avversari politici, era tale da farne in quegli anni un riferimento per migliaia di lavoratori. Presenti alla cerimonia molti anziani commossi che hanno conosciuto Minguccio Bolognino apprezzandone, ora come allora, il ruolo di sindacalista pragmatico e, al tempo stesso, capace di entusiasmare e coinvolgere nella lotta le persone meno protette. In molti hanno parlato di esempio per i più giovani, soprattutto nel momento in cui la rappresentanza vive un momento di grande crisi.

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