Il valore della vita non sta nella sua lunghezza ma nella sua qualità. (Michel de Montaigne)

La morte di David Sassoli a 65 anni, ha colpito tanta gente. Di colpo ci siamo resi conto di quanto forte sia la perdita di una bella persona. Stimata da tutti e comunque ferma – fermissima – nei suoi principi. A loro volta legati a valori veri: inclusione, socialità, equanimità nei diritti, dignità della vita umana da garantire a tutti.

Il Presidente del Parlamento europeo ha avuto una vita intensa che si è interrotta ad un’età che oggi è considerata, anche nell’aspettativa media di vita, prematura.

Eppure negli accorati e partecipati discorsi di quelli che lo hanno conosciuto, dalla moglie ai due figli, dai colleghi politici agli ex colleghi giornalisti, fino alla gente comune, quello che emerge è il riconoscimento di una vita di qualità.

Ecco che le parole di Montaigne giungono a proposito. È perfettamente inutile inseguire propositi di longevità, limitandosi al mero calcolo degli anni. Le orribili immagini di gente che corre dietro plastiche facciali che cercano di nascondere le rughe del tempo senza rendersi conto di ottenere maschere grottesche, sono sotto gli occhi di tutti. Quello cui si deve costantemente guardare non è quindi la quantità ma lo spessore del proprio vivere.

Non a caso l’ultra centenaria Rita Levi Montalcini ebbe a dire:

“Preferisco una vita larga ad una vita lunga.”

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