Hanno votato a favore anche i consiglieri regionali Paolicelli e Parchitelli del Partito Democratico e il M5S nella componente che sostiene il presidente Emiliano
Conversano – Giornate convulse quelle appena passate e culminate con il voto del Consiglio Regionale che, a maggioranza e con il voto contrario delle opposizioni, hanno votato a favore del Piano di gestione dei rifiuti urbani che prevede di fatto la possibilità di riprendere a scaricare i rifiuti presso il sito Martucci. Un epilogo per alcuni scontato, per altri foriero di rabbia per l’occasione mancata. L’unica novità riscontrata è stata quella contenuta in un emendamento, presentato dai capigruppo della maggioranza e approvato dall’aula, che prevede l’attività di monitoraggio del sito e la chiusura nel 2025 anziché nel 2027.
Un provvedimento che ha scontentato tutti in quanto sconfessa il lavoro del tavolo tecnico istituito nel 2013 che già da due anni fa aveva restituito alla Regione il proprio responso. A specificarlo è il prof. Francesco Paolo Fanizzi, membro autorevole del tavolo tecnico istituito otto anni fa insieme alla stessa Regione Puglia: <<Solo chi capisce si accorge che: 1) si da il via libera alle operazioni di ripristino delle vasche in presenza di dichiarate problematiche relative al III lotto e pur nelle more del completamento delle indagini e delle eventuali possibili attività di messa in sicurezza. 2) Gli oneri per le attività non sono messi a carico diretto ed immediato dei responsabili delle problematiche emerse ma a carico pubblico salvo un recupero per la loro natura di operazioni “in danno”. Conclusione – aggiunge Fanizzi – se il sito mostra evidenti elementi di impatto e di non contenimento degli inquinanti nelle matrici ambientali non può essere destinato ad ospitare ulteriori discariche. Un parere specifico in merito era stato depositato dal Tavolo Tecnico costituito ai sensi della mozione di accompagnamento al vigente Piano Regionale dei rifiuti già oltre due anni fa e richiedeva lo stralcio del sito di Martucci già dal vigente piano>>.
Lo stesso tavolo tecnico si è riunito poco prima della conferenza stampa tenuta ieri dai sindaci di Conversano e Mola di Bari Lovascio e Colonna. I quali hanno risposto alle inaspettate accuse dell’assessore all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio che durante l’intervento in Consiglio Regionale li aveva accusati di immobilismo ed inefficienza nel corso degli anni. Un intervento, quello dell’assessore all’Ambiente, frammentato e apparso lacunoso in molte delle sue affermazioni. Colonna, il sindaco di Mola, ha voluto sottolineare che: <<Le dichiarazioni dell’Assessora Maraschio, le quali attribuiscono al Tavolo Tecnico, costituito nel 2013, profili di responsabilità del reinserimento di Martucci nel Piano Regionale dei Rifiuti non corrispondono al vero! Non è la prima volta che organi della Regione affermano questo. Nell’ottobre del 2018, a soli tre mesi dal mio insediamento, la Regione Puglia denunciò formalmente “…l’assenza di collaborazione da parte dei Comuni”. Immediatamente il nostro ente respinse formalmente tale accusa, al fine anche di tutelare e difendere l’operato degli uffici e delle amministrazioni Diperna, Di Rutigliano e del Commissario Prefettizio che dal 2013 hanno seguito i lavori del Tavolo Tecnico. Stessa cosa farò in questi giorni per ripristinare un elemento di giustizia e verità su tutta questa vicenda. Dal 2018 ad oggi, grazie alle oltre 15 riunioni del tavolo tecnico, si sono raggiunti importanti risultati, tutti documentati, che hanno dimostrato la forte compromissione dei luoghi e ci consentono oggi di portare avanti le nostre istanze in maniera efficace. A tal riguardo, la conferenza stampa è stata preceduta dalla riunione di urgenza del suddetto Tavolo Tecnico che ha preso importanti decisioni:
1) Attivazione della procedura formale per l’accertamento come sito contaminato dell’area vasta di Contrada Martucci ai sensi dell’art. 242 del Testo Unico Ambiente;
2) Prosecuzione delle attività volte all’individuazione di siti alternativi a Contrada Martucci, come previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti approvato;
3) Richiesta di incontro a Regione Puglia ed AGER per l’avvio delle attività del tavolo riguardante i profili del risarcimento danni ai territori, come previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti approvato;
4) Valutazione con il legale di fiducia dell’avvio di possibili azioni di contrasto di natura legale alla deliberazione regionale>>.
Anche la consigliera del Partito Democratico Lucia Parchitelli, fino ad un anno fa assessore del Comune di Mola di Bari e sollecitata più di tutti ad adoperarsi per lo stralcio di contrada Martucci dal Piano, ha rivendicato il suo impegno: <<Il Consiglio regionale della Puglia con l’approvazione del nuovo Piano Rifiuti, dopo vent’anni, finalmente, ha dato risposte certe a un territorio e a due Comuni come Mola di Bari e Conversano esasperati dalla situazione Discarica. Lo stralcio del Lotto 1 e per il Lotto 3 (ugualmente stralciato), in affiancamento ai Comuni, attività investigative e diagnostiche per le quali entro il 30 aprile 2022 verrà definito un cronoprogramma con ulteriori misure di prevenzione finalizzate a ridurre i rischi potenziali e lavorare al ripristino ambientale. L’avvio delle misure di prevenzione vincolanti per l’entrata in esercizio del Lotto 2. La chiusura definitiva entro il 31 dicembre 2025, attraverso una roadmap specifica per lo svolgimento delle attività propedeutiche con il supporto di AGER e ARPA Puglia. Sono risultati che rappresentano l’inizio di un nuovo percorso. Un cammino a dire il vero già avviato. L’assessorato all’Ambiente, infatti, per il 22 dicembre ha convocato i Sindaci Colonna e Lovascio per programmare assieme a loro, in linea con l’emendamento approvato in Consiglio, i prossimi passi da compiere e in particolare per l’aggiornamento delle attività investigative in corso di esecuzione sul Lotto 3, con la contestuale programmazione delle attività di supporto previste dalla roadmap del Piano. Con orgoglio rivendico questi importantissimi obiettivi raggiunti, dopo anni di dure lotte fianco a fianco con tutti voi>>.
Un punto di vista sicuramente differente da quello delle comunità di Mola di Bari e Conversano in particolare, oltre che di quelle di Rutigliano e Polignano a Mare. Ma, a detta dei sindaci, la questione non finisce qui. Intanto c’è da registrare la convocazione da parte dell’assessore all’Ambiente regionale ai sindaci Colonna e Lovascio per il 22 dicembre.
Qualunque sia l’oggetto di tale convocazione, ai più non sfugge l’ormai certa riapertura della discarica Martucci correlata da un monitoraggio di cui si sente parlare da anni ma che non è mai partito.
A meno che, fino ad aprile 2022, la Città Metropolitana con Decaro non prenda un’iniziativa per l’individuazione di un sito alternativo a quello di Martucci. Così come è specificato nel Piano approvato dalla Regione; sito alternativo che, se individuato, dovrebbe andare in esercizio dal 1 gennaio 2023. Sono in pochi a sperarci. Il Piano approvato in Consiglio Regionale al momento è l’unica cosa certa e, quel piano, dice che Martucci sarà sede di discarica fino al 2025.
In molti aggiungono…salvo proroghe.