Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità lo strumento necessario per il riconoscimento comunale dei prodotti tipici locali
Conversano – Approvata durante la seduta del Consiglio Comunale del 9 novembre, la Proposta di Delibera riguardante il regolamento (ALLEGATO IN FONDO A QUESTO ARTICOLO) della “Denominazione Comunale d’Origine” (De.C.O.) del Comune di Conversano. Una proposta che viene da lontano e alla quale hanno partecipato alcuni cittadini che spontaneamente hanno offerto documentazione e fatto proposte negli anni passati, come per esempio il sig. Paolo Marzico.
Non si tratta di un riconoscimento come la DOP o altri acronimi, ma si riferisce ad un processo di individuazione del prodotto tipico che, con lo studio e approfondimento necessario e preventivo, consente azioni di promozione del territorio attraverso i prodotti della propria terra o quelli trasformati secondo una linea trasparente e tracciabile. Un prodotto, o anche un’azienda, potrà essere iscritto/a nel registro, appositamente custodito negli uffici comunali, dopo un iter che sarà monitorato da una commissione specificatamente nominata e composta da: Sindaco o suo delegato, rappresentante dell’Amministrazione Comunale (membro di diritto). – Quattro Componenti individuati fra tecnici o esperti, di cui: n. 1 settore agro-alimentare, eno-gastronomico, artigianale, operatori in forma singola o associata nonché associazioni di consumatori, n. 1 settore commerciale, comunicazione e marketing, n. 1 responsabile della struttura comunale (di cui all’art. 13 del presente regolamento), n. 1 un esperto storico locale.
Ma di cosa si tratterebbe? La Denominazione Comunale di Origine (De. C.O.) è un’attestazione che può essere attribuita da un Comune per riconoscere, promuovere e tutelare i prodotti agroalimentari e artigianali, locali e particolarmente caratteristici del proprio territorio.
Uno strumento, quindi, decisamente importante per valorizzare il territorio partendo dalle tradizioni che proprio a Conversano non mancano: lo spumone, la ciliegia ferrovia, l’uva da tavola solo per citare alcune nostre eccellenze…. La Denominazione Comunale d’Origine da un lato si potrebbe tradurre con la valorizzazione degli aspetti legati al commercio e al turismo, ma, dall’altro, racconta una storia: emozionale, identitaria e culturale tipica della nostra Città e questo rappresenta il vero valore aggiunto di questo strumento.
Bisognerà però essere cauti nella regolamentazione e attestazione di questa denominazione, soprattutto per quanto riguarda la tracciabilità delle materie prime e la garanzia del km/0.
Quindi una stretta collaborazione tra istituzione pubblica, imprese di filiera, produttori, commercianti ed esperti di marketing territoriale. Sicuramente un’opportunità alla quale, però, bisognerà dedicare tempo e professionalità affinché il regolamento non resti un semplice pezzo di carta.