Presentato un pacchetto di proposte indirizzato al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale
Conversano – Il Partito Socialista Italiano, sezione Giuseppe Di Vagno di Conversano, ha depositato presso gli uffici comunali, da circa un mese, una articolata e variegata proposta “al fine di favorire la tutela e la valorizzazione del territorio, del paesaggio e dei beni ambientali, naturalistici e storico culturali con l’intenzione di migliorare la fruibilità del territorio“.
La lettera indirizzata al sindaco Giuseppe Lovascio e al presidente del Consiglio Comunale Carlo Gungolo, inizia con la richiesta formale di un consiglio comunale tematico in cui discutere di temi riguardanti i “servizi pubblici di interesse generale presenti nelle previsioni urbanistiche del PRG“.
Tre le proposte del Partito Socialista, illustrate dal segretario politico Alessandro Iacovazzi:
1) la specificazione sui lavori effettuati nei terreni compresi fra le vie Domenico Rotolo, fratelli Coletta, Antonio Manuzzi, Nicolò Machiavelli e la strada provinciale n. 65 per Casamassima;
2) l’adozione di una delibera che dia avvio a tutte le attività propedeutiche allo studio delle risorse presenti nel territorio comunale come individuate dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei Beni culturali e del paesaggio) e alla successiva approvazione dell’adeguamento del PRG al PPTR, al fine di fermare la distruzione dei beni pubblici presenti, realizzate soprattutto con l’impianto di vigneti a tendone e la distruzione di elementi tipici del paesaggio rurale quali muretti a secco, palmenti terrazzamenti, colture tipiche, aree boscate ecc...”
3) l’istituzione di sensi unici di marcia sulle strade utilizzate dai cittadini per svago o per svolgere attività ginniche (masseria Vignola, zona c.da Boschetto, c.da Casopietro).
Tre richieste slegate tra loro e che i socialisti chiedono possano diventare oggetto di discussione in un Consiglio Comunale tematico.
Dal Municipio, al momento, non c’è stata alcuna risposta e non si conosce quale sarà la decisione del presidente del Consiglio Comunale Gungolo rispetto ad una proposta che giunge da una forza politica, il PSI, senza alcuna rappresentanza nell’assise comunale.